Durante l’ultima conferenza finanziaria, Tim Cook, amministratore delegato di Apple, aveva fatto suonare un piccolo campanello d’allarme, riportando che le vendite degli iPhone sul mercato cinese erano sensibilmente calate nell’ultimo trimestre del 2018. Il dirigente, inoltre, aveva dichiarato che a suo parere il risultato negativo dell’azienda era legato ai prezzi troppo alti dei dispositivi mobili, e forse proprio per questo motivo da Cupertino hanno deciso di correre ai ripari, tagliando i costi degli smartphone in Cina, e stavolta l’esito è stato decisamente migliore.
Infatti, come riportato di recente dal portale cinese Feng, in seguito alla nuova politica commerciale di Apple di rivedere verso il basso i prezzi degli iPhone a partire dal 10 gennaio, a poco a poco le vendite hanno cominciato a risalire. Nello specifico, la società statunitense ha introdotto un taglio dei costi per i distributori di terze parti nel Paese asiatico, consentendo al contempo ai vari esercizi commerciali di proporre i device della “mela morsicata” a delle tariffe più accessibili.
Gli sconti hanno riguardato soprattutto l’iPhone XR che, infatti, in un battibaleno si è affermato come lo smartphone di maggior successo tra la clientela cinese rispetto agli altri due nuovi modelli. Nello specifico, ad oggi per comprare questo device in Cina si spendono all’incirca 6.099 yuan (circa 899 dollari), mentre se si guarda al sito ufficiale della Apple, il prezzo di listino è di 6.499 yuan (all’incirca 958 dollari). Dunque, tenendo conto dei dati in possesso di Feng, questa strategia di marketing avrebbe consentito all’azienda di Cupertino di registrare un’impennata del 76% delle vendite dei suoi prodotti dal 13 gennaio, ovvero a pochi giorni dal calo dei prezzi.
Inoltre, in questo periodo in cui cadono i festeggiamenti per il capodanno cinese, dalla società statunitense ci si augura che, considerando i costi più contenuti, il trend positivo possa ulteriormente migliorare. A questo punto, stando a quanto sta accadendo sul mercato cinese, ci si chiede se anche altrove Apple possa decidere di applicare delle tariffe più contenute degli iPhone per fare in modo che una platea più ampia di consumatori possa permettersi l’acquisto dei nuovi device.
Patrizia Gallina