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Nuovo codice della strada: sì alle bici contromano, è stretta su cellulari e fumo in auto

Lega e Movimento 5 Stelle si preparano a rivoluzionare il codice della strada. Il testo approntato dalla maggioranza è approdato alla commissione Trasporti della Camera, ma già si prevedono numerosi e significativi cambiamenti che riguarderanno soprattutto il mondo delle due ruote. Tra le novità più rilevanti, la possibilità in determinati casi di andare contromano in bicicletta nei centri abitati e un giro di vite sull’utilizzo di smartphone e sul fumo alla guida con relativo incremento delle sanzioni ai trasgressori.

Tra le proposte avanzate dal governo, figura anche un aumento del limite di velocità a 150 Km/h lungo le autostrade a tre corsie e l’introduzione di veri e propri parcheggi “rosa” per andare incontro alle donne in dolce attesa. Ma al momento sembra che i maggiori cambiamenti siano destinati ai ciclisti: innanzitutto, quando si ritroveranno nei pressi di incroci o semafori, non dovranno più accodarsi alle vetture ma avranno la precedenza. Questa norma, qualora fosse confermata, permetterebbe all’Italia di allinearsi ad altri Paesi in cui vige già da qualche anno, come l’Olanda.

Inoltre nelle città dovranno essere approntati degli spazi dedicati esclusivamente alle biciclette, ovvero una “striscia d’arresto avanzata”, e toccherà ai singoli comuni adoperarsi per realizzare una doppia linea (compresa una per le due ruote) nelle vicinanze di Stop e semafori. Ma non è tutto, perché nei centri urbani in cui è presente un limite di velocità di 30 Km/h ai ciclisti sarà permesso procedere contromano, senza tener conto dell’ampiezza della carreggiata o dell’eventuale presenza di “veicoli autorizzati al traffico”. Anche in questo caso siamo di fronte ad una regola già ampiamente applicata in Europa che, stando a dei primi studi statistici, non ha comportato alcun aumento di incidenti stradali. I principali firmatari della bozza del nuovo codice della strada, Massimiliano Capitanio e Alessandro Morelli (Lega) ed Emanuele Scagliusi (M5S) hanno riservato comunque ai sindaci il compito di emanare delle ordinanze specifiche che consentano “di circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli”. La regola dovrà essere necessariamente indicata tramite degli appositi cartelli stradali.

Sempre riguardo ai ciclisti, è previsto che possano circolare anche lungo le corsie che attualmente possono essere attraversate solo da taxi e pullman, e in più potranno parcheggiare in zone riservate dai comuni, sui marciapiedi o all’interno di aree pedonali. Tra gli emendamenti inseriti nel documento sul codice della strada, molti sono quelli che propongono l’introduzione dell’obbligo di indossare il casco e l’avvio di una serie di incentivi per favorirne l’acquisto.

Per i motociclisti, invece, potrebbe arrivare l’obbligo di dotarsi sempre di un abbigliamento “tecnico di sicurezza”. Le moto elettriche dovrebbero ottenere il via libera alla circolazione in autostrada e, per la prima volta nella storia, monopattini e hoverboard dovrebbero fare il loro ingresso nel codice della strada, anche se si sta ancora discutendo sull’eventualità o meno di consentirne l’utilizzo solo sulle piste ciclabili.

Patrizia Gallina