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Il nome della Rosa Serie Tv, Turturro: “Un mondo pieno di attualità”

Lunedì 4 marzo su Raiuno prenderà il via la nuova Serie Tv “Il nome della Rosa”, ispirata al best-seller di Umberto Eco. Il protagonista, Guglielmo da Baskerville, sarà John Turturro che, parlando del progetto, ha rivelato che si tratta di una storia ricca di numerosi elementi da conoscere a fondo e da analizzare, partendo dalla filosofia per passare alla politica, fino alla delicata tematica della repressione delle donne.

Nella fiction diretta da Giacomo Battiato, il personaggio principale sveste un po’ i panni del detective tipici del romanzo e del film con Sean Connery, per indossare quelli dell’intellettuale curioso, del maestro brillante che è possibile incontrare solo una volta nella vita. Del resto, come ha affermato Turturro: “Non esistono uomini come Guglielmo, lo è stato Eco per i suoi studenti”. La serie rispecchierà alcune delle peculiarità del protagonista: la sua grande intelligenza ed una profonda capacità di osservazione che gli consente di studiare e capire la realtà molto più facilmente degli altri.

Su tutti, però, Guglielmo da Baskerville, nonostante sia un religioso di epoca medievale, è in grado di approcciarsi con razionalità e logica ai fatti e alle vicende che lo circondano, entrando in aperto contrasto con la mentalità dei suoi tempi. La trama della Serie Tv de “Il nome della Rosa” prende le mosse dalla convocazione del personaggio interpretato da John Turturro da parte dell’abate che, conscio delle grandi qualità del frate, gli affida il compito di scoprire la verità circa un gran numero di delitti che si stanno susseguendo all’interno dell’edificio religioso.

L’attore americano ha confessato che, prima di essere ingaggiato per lavorare al progetto, non aveva letto il libro di Umberto Eco. Naturalmente, nel momento in cui è stato contattato per farne parte, ha deciso di leggerlo, trovandolo bellissimo e pieno di “elementi estremamente attuali”. Al contempo, ha aggiunto di non aver visto il film di Annaud con Sean Connery, anche se ha sempre avuto un’immensa ammirazione per l’artista scozzese.

La fiction de “Il nome della Rosa” è già stata venduta in tutto il mondo e verrà trasmessa anche dalla BBC in prima serata. Il regista Battiato ha ammesso che non è stato affatto semplice completare il progetto, soprattutto tenendo conto del capolavoro letterario di Umberto Eco che contiene diverse tematiche: “C’è la storia, la filosofia, si parla di amore, del ruolo della donna, di terrorismo e di conoscenza”. La difficoltà principale è stata proprio quella di riuscire a rendere questi numerosi argomenti in azione, in immagini da proporre al pubblico televisivo.

Patrizia Gallina