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Daniela Molinari parla della madre biologica: “Sono nata da una violenza”

L’infermiera psichiatrica Daniela Molinari malata di cancro per sottoporsi ad una cura sperimentale ha provato a lungo a contattare la madre biologica per chiederle un campione di sangue necessario per la cura. La donna inizialmente si era rifiutata di aiutarla, dopo i continui appelli da parte della 47enne ha deciso di accettare.

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Daniela Molinari non ha mai conosciuto i suoi genitori, la madre biologica dopo la sua nascita l’aveva abbandonata davanti ad un orfanotrofio. Per tutta la sua vita non aveva mai avuto notizie della donna, fino a quando non ha scoperto la malattia non aveva mai cercato la sua vera madre. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha fatto sapere di aver scoperto solo dopo averla cercata che la madre biologica era rimasta incinta a causa di una violenza sessuale. Queste le sue parole: “Sono stata il frutto di una violenza. Ho provato a immaginare il suo dolore ma ormai l’unica speranza di sopravvivere non ce l’avevo più. Mi sono chiesta se il diritto all’anonimato di una persona potesse superare il diritto alla vita di un’altra.”

Daniela Molinari svela di essere nata da una violenza, capisce che la madre non voglia incontrarla

All’inizio la madre non voleva saperne nulla di lei e non voleva aiutarla, ha poi però deciso di fare il prelievo di sangue per permetterle di sottoporsi alla cura sperimentale. La donna ha fatto il prelievo lo scorso 3 maggio 2021, la 47enne scoprirà dopo 45 giorni se potrà sottoporsi alla cura sperimentale.

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Riferendosi alla sua malattia Daniela Molinari ha fatto sapere che non vuole arrendersi. Ha poi rivolto il suo pensiero alla madre biologica, a detta sua non ha un’immagine della donna da mettersi nel taschino. Ha poi continuato dicendo che nonostante tutto lei la aspetta, ma capisce perché non vuole incontrarla. La 47enne ha concluso dicendo che è disponibile a restituirle un abbraccio se questo dovesse servire nel suo percorso di elaborazione.