VNews24

Alija Hrustic condannato all’ergastolo: torturò e uccise il figlio di 2 anni

I fatti risalgono al 29 maggio 2019, il 26enne di origine croata Alija Hrustic uccise il figlio di soli due anni e mezzo, Mehmed, dopo averlo torturato per ore. L’uomo viveva insieme alla moglie e ai loro quattro figli in periferia di Milano, in una casa popolare in via Ricciarelli 22, nei pressi dello stadio San Siro. Quella notte aveva fumato hashish, in preda all’agitazione si recò nella cameretta del figlio e iniziò a picchiarlo senza nessuna ragione.

Mentre lo picchiava il 26enne gli ha anche procurato delle bruciature con una sigaretta. Il piccolo dopo ore di maltrattamenti si è addormentato e non si è più svegliato. Intorno alle 6 del mattino fu Alija Hrustic ad allarmare i soccorsi dicendo che il figlio faceva fatica a respirare. Prima dell’arrivo dell’ambulanza l’uomo si era dato alla fuga portando con sé gli altri figli. Giunti sul posto il personale medico del 118 e la Polizia hanno trovato la moglie del 26enne disperata in soggiorno. Tra le braccia teneva il corpo senza vita del piccolo Mehmed. Gli agenti poco dopo rintracciarono l’uomo, si era rifugiato a casa di un conoscenza.

Alija Hrustic uccise il figlio dopo averlo torturato, è stato condannato all’ergastolo

In una delle udienze Alija Hrustic aveva ammesso che quando fumava hashish si faceva molte paranoie perché era convinto che il figlio di due anni e mezzo avesse il malocchio. Per questo motivo lo svegliava e lo picchiava. La notte dell’omicidio è stato quindi solo l’ultimo di una serie di atti violenti nei confronti della giovanissima vittima. Dopo circa due anni dal giorno dell’omicidio il 26enne è stato condannato dalla Corte d’Assise di Milano all’ergastolo e a nove mesi di isolamento diurno. I giudici, oltre ai maltrattamenti e all’omicidio volontario, hanno anche riconosciuto il reato di tortura.

LEGGI ANCHE -> Gabriele Paolini, ex disturbatore della tv, condannato per pedofilia