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Coronavirus, riaperture: via libera del Governo dal 15 ottobre

Il Governo è sempre più deciso ad approvare il decreto legge capienze per il Coronavirus sulle nuove riaperture.
La capienza di cinema, teatri e spazi della cultura verrà aumentata al 100% e le discoteche potranno aprire anche se con capacità limitata.
In base alle ultime notizie le misure entreranno in vigore il prossimo 15 ottobre.

Coronavirus: nuove disposizioni per le discoteche

Nella bozza si legge: “Nei locali al chiuso ove si svolgono le predette attività deve essere garantita la presenza di impianti di aereazione senza ricircolo dell’aria, e restano fermi gli obblighi di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dalla vigente normativa, ad eccezione del momento del ballo”.
Il limite è fissato al 50% nei locali al chiuso e 75% di capienza all’aperto.
Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.

Cinema e teatri

In zona gialla – si legge – gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.
In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata”.
Via l’obbligo di rispettare la distanza interpersonale di un metro tra spettatori negli spazi dediti alla cultura.

Le regole per lo sport

Nuove regole anche per stadi e i luoghi dedicati allo sport.
In zona gialla, si legge nel documento, “la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 35% al chiuso.
In zona bianca, l’accesso è consentito ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi  e la capienza consentita non può essere superiore al 75% all’aperto e al 60 per cento al chiuso
”.
Quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico”.

Coronavirus, lavoro e Green Pass

Per “esigenze organizzative il datore di lavoro potrà chiedere di verificare il possesso del green pass in anticipo rispetto all’inizio del turno di lavoro“.
E’ quanto stabilito dalla bozza del decreto.
In caso di richiesta da parte del datore di lavoro, derivante da specifiche esigenze organizzative volte a garantire l’efficace programmazione del lavoro – si legge – i lavoratori sono tenuti a rendere le comunicazioni sul green pass con un preavviso necessario a soddisfare le predette esigenze organizzative“.