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Austria, Covid19: da oggi parte il lockdown per i non vaccinati

A partire da oggi, 15 novembre, scatta in Austria il lockdown per tutti coloro che non hanno ricevuto il vaccino per il Covid19.
La durata sarà di 10 giorni. La decisione arriva dopo un incontro tra il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg e i governatori delle regioni.
Ai non vaccinati sarà permesso di uscire solo per andare a lavorare, per i servizi essenziali o per emergenze mediche.
I casi registrati nelle ultime 24 ore sono 11.552 mentre il tasso di incidenza settimanale è salito a quasi 850 ogni 100mila persone.
Per chi violerà il lockdown sono previste multe fino a 1.450 euro.
Il Capo del Governo ha fatto sapere che le regioni potranno introdurre misure più severe.
Come spiegato dal Ministro della Sanità, Wolfgang Mueckstein, si sta valutando l’ipotesi di imporre un coprifuoco notturno per tutti dalle ore 22.

Austria: le dichiarazioni del cancelliere Alexander Schallenberg

Secondo l’agenzia di stampa austriaca Apa, il lockdown riguarderà circa 2 milioni di persone.
È nostro compito come governo dell’Austria proteggere le persone“, ha dichiarato il cancelliere Alexander Schallenberg, parlando con i giornalisti.
Quindi abbiamo deciso che a partire da lunedì ci sarà un lockdown per i non vaccinati. L’Austria ha un tasso di vaccinazione vergognosamente basso, la situazione pandemica è grave e non stiamo facendo questo passo alla leggera ma purtroppo è necessario.
La situazione è grave. Non decidiamo questa misura a cuor leggero, ma purtroppo è necessario“, ha concluso Schallenberg.

Il Ministro dell’Interno, Karl Nehammer, ha annunciato: “Tutti coloro che vivono in Austria da lunedì possono essere controllati dalla polizia quando entrano negli spazi pubblici“.

L’incognita dei controlli

Al momento le norme sono in vigore fino al prossimo 24 novembre.
Punto di domanda sui controlli.
Il Ministro Karl Nehammer ha annunciato “un impegno senza precedenti per garantire severità nelle verifiche. Le nuove misure saranno efficaci solo se verranno rispettate“.
Nehammer ha parlato dell’impiego di agenti solo per questo compito, ma ha anche ammesso che sarà un “onere più che impegnativo per i dipendenti pubblici”.