A partire dal 15 novembre in Austria è scattato il lockdown per tutti gli austriaci non vaccinati per il Covid19, quasi due milioni di persone.
Per chi violerà il lockdown sono previste multe fino a 1.450 euro.
Il Capo del Governo ha fatto sapere che le regioni potranno introdurre misure più severe.
Come spiegato dal Ministro della Sanità, Wolfgang Mueckstein, si sta valutando l’ipotesi di imporre un coprifuoco notturno per tutti dalle ore 22.
Austria: come procede il lockdown
In un bar di Vienna un uomo ha mostrato un certificato medico, “caso verificatosi 3 volte in una settimana“, riporta Alexander Danet, il cameriere del bar.
Per entrare bisogna essere vaccinati o guariti da Covid19.
Al momento i non vaccinati non possono più frequentare questi locali, né negozi, ristoranti, teatri, cinema, concerti e stadi.
Possono uscire per andare al lavoro solo mostrando un tampone molecolare, oppure muoversi per fare la spesa e per ragioni di salute.
Le dichiarazioni del cancelliere Alexander Schallenberg
Secondo l’agenzia di stampa austriaca Apa, il lockdown riguarderà circa 2 milioni di persone.
“È nostro compito come governo dell’Austria proteggere le persone“, ha dichiarato il cancelliere Alexander Schallenberg, parlando con i giornalisti.
“Quindi abbiamo deciso che a partire da lunedì ci sarà un lockdown per i non vaccinati. L’Austria ha un tasso di vaccinazione vergognosamente basso, la situazione pandemica è grave e non stiamo facendo questo passo alla leggera ma purtroppo è necessario.
La situazione è grave. Non decidiamo questa misura a cuor leggero, ma purtroppo è necessario“, ha concluso Schallenberg.
Il Ministro dell’Interno, Karl Nehammer, ha annunciato: “Tutti coloro che vivono in Austria da lunedì possono essere controllati dalla polizia quando entrano negli spazi pubblici“.
L’incognita dei controlli
Punto di domanda sui controlli.
Il Ministro Karl Nehammer ha annunciato “un impegno senza precedenti per garantire severità nelle verifiche. Le nuove misure saranno efficaci solo se verranno rispettate“.
Nehammer ha parlato dell’impiego di agenti solo per questo compito, ma ha anche ammesso che sarà un “onere più che impegnativo per i dipendenti pubblici”.