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La giornalista molestata in diretta: “Trattata come un oggetto. È inaccettabile”

La notizia della giornalista molestata in diretta tv durante il post partita Empoli – Fiorentina ha fatto il giro dei social e dei media in pochissime ore. A due giorni dall’accaduto, oggi – 29 novembre – la cronista ha deciso di commentare quanto accaduto. Greta Beccaglia, 27 anni ed originaria della Toscana, ha infatti avuto bisogno di metabolizzare un gesto purtroppo fin troppo diffuso: “Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere. È stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente, cioè senza che nessuno venga a saperlo. Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne. Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un’influenza molto importante sull’opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva.”

Beccaglia – che ha rilasciato tali dichiarazioni all’Ansa – ha poi ripercorso i momenti esatti in cui è avvenuta la molestia: ”Mi hanno fatto sentire un oggetto. Mi hanno tirato una manata sul sedere, ho avuto paura. Anche perché non è stata l’unica molestia. Poco dopo si sono fermati due tifosi. Uno parlava della partita, quello accanto mi mangiava con gli occhi e continuava a dirmi “Come sei bella. Sei bellissima”. Ho avuto la forza di dirgli basta, smettila. Mi ha sconvolto lo sguardo di quei tifosi, erano feroci, da carnefici. Poi è tornato, mi è venuto addosso e ha iniziato a palpeggiarmi. Intorno poca solidarietà, tanti insulti e indifferenza”.

”Due minuti e mezzo di collegamento tremendi – racconta ancora la 27enne. “Mi hanno anche detto che quelle molestie le ho subite perché ero troppo provocante, incredibile. A parte il fatto che avevo un jeans e un giubbotto, ma mi dà fastidio anche specificarlo. Mi sono anche detta che forse quella persona era ubriaca, ma secondo i poliziotti con cui ho parlato uno che si sputa sulla mano prima di colpire è consapevole di ciò che fa”. Ancora una volta il giudizio si sposta dai colpevoli alla vittima. Il fatto è inoltre avvenuto appena due giorni dopo la Giornata contro la violenza sulla donne, ricordata anche in campo attraverso un segno rosso dipinto sui volti di tutti i giocatori.

La giornalista ha ricevuto solidarietà anche dall’Odg Toscana. Il presidente Giampaolo Marchini, infatti, ha prontamente criticato il comportamento del conduttore perché “invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a non prendersela per le molestie mentre verso di lei non è stata pronunciata nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”. La polizia di Empoli sta attualmente indagando per individuare il molestatore, che pare sia stato identificato proprio in queste ore tramite le videocamere di sorveglianza e i filmati provenienti da altri collegamenti in diretta. In mancanza della denuncia della giornalista – non ancora depositata – le forze dell’ordine non possono però intervenire.

Nel frattempo tutto il mondo politico si è schierato a favore di Beccaglia.

Fonte: Today