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Bollette: a gennaio rincaro fino al 40%

Il rincaro bollette potrebbe essere l’emergenza del 2022 

L‘emergenza materie prime è ormai diventato un problema da risolvere, i cui effetti si ripercuteranno soprattutto nel primo trimestre del 2022. Il petrolio, infatti, ha quasi raddoppiato il prezzo da inizio anno, mentre il gas naturale ha subito un rincaro del 400%. I 3,8 miliardi di euro stanziati dal governo italiano per aiutare famiglie e imprese a gestire i costi potrebbero quindi non bastare. Per calmierare i prezzi servirebbero almeno altri 3 miliardi, stando a quanto riportato da un dossier inviato al ministro dell’economia Daniele Franco nel quale sono riportati gli aumenti previsti per gennaio 2022. A lanciare l’allarme sono stati soprattutto industriali ed associazioni dei consumatori.

Gli aggiormenti sulle tariffe di luce e gas per il trimestre gennaio-marzo 2022 verranno comunicati entro fine anno, ma si stima che gli aumenti si aggireranno intorno al 20-25% per l’energia elettrica e del 30-40% per il gas naturale.  Si tratterebbe quindi di 800 euro in più a famiglia – 136 per la luce e 679 -, i quali andrebbero ad aumentare i prezzi già più che raddoppiati del terzo e quarto trimestre del 2021. Secondo il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, senza nessun intervento preventivo il prezzo del gas naturale potrebbe passare da 0,95 euro ad oltre 1,40 euro al metro cubo. Una prima tregua potrebbe avvenire, secondo gli esperti, non prima del secondo trimestre del 2022: i prezzi delle materie prime dovrebbero infatti cominciare a scendere, per poi calare drasticamente nella seconda parte del 2022.

In attesa di una situazione migliore, l’unica soluzione è provare a trovare i 3 miliardi di euro necessari per la manovra sul rincaro bollette. Fra le ipotesi più accreditate, la cancellazione dell’Iva sulle bollette, mentre la Lega continua a premere per la riduzione delle risorse stanziate per il redditto di cittadinza.

Fonte: Today