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Green Pass per guariti dal Covid: basta un tampone negativo per “riattivarlo”

Per “riattivare” il Green Pass dopo l’avvenuta guarigione dal Covid sarà sufficiente un tampone negativo. È questa la decisione del governo dopo il caos di queste ore, che ha causato ritardi e rallentamenti nell’inserimento dei dati relativi ai tamponi e ai vaccini nella piattaforma nazionale. Per ottenere lo sblocco della carta verde non sarà più necessario il certificato di avvenuta guarigione. Il tampone effettuato può essere sia rapido che molecolare. Una decisione presa in previsione del 10 gennaio, data in cui entrerà in vigore il provvedimento che consente l’ingresso nei luoghi pubblici, nei luoghi di spettacolo e sui mezzi di trasporto – locali e a lunga percorrenza – soltanto ai possessori di Green Pass “rafforzato”, ovvero vaccinati e guariti. Il 5 gennaio, invece, sarà esteso l’obbligo di Green Pass “rafforzato” a tutte le categorie di lavoratori. La decisione di agevolare la “riattivazione” del certificato diventa quindi fondamentale. Effetto di queste manovra è l’aumento – inevitabile – di coloro che hanno deciso di immunizzarsi, anche con la prima dose: ieri – 2 gennaio – sono stati somministrati oltre 270mila vaccini, mentre domenica scorsa – 26 dicembre – soltanto 183mila.

In questi giorni sono state inoltre modificate le regole per la quarantena di positivi e contatti stretti. Secondo la circolare del Ministero della Salute firmata il 30 dicembre “per chi è sempre stato asintomatico, o è asintomatico da 3 giorni, ha ricevuto il booster (terza dose) o ha completato il ciclo vaccinale (due dosi) da meno di 120 giorni, la durata dell’isolamento è di 7 giorni. Al termine deve effettuare un test antigenico o molecolare”. Chi ha sintomi, invece, deve rimanere in isolamento dieci giorni, al termine dei quali bisogna effettuare un tampone. Per quanto riguarda i contatti stretti non deve rispettare la quarantena chi ha ricevuto  la seconda o terza dose da meno di 120 giorni, con obbligo di mascherina FFP2 per dieci giorni. Chi invece ha eseguito il vaccino da più di 120 giorni deve rimanere in isolamento cinque giorni ed eseguire successivamente un tampone. Per chi non è vaccinato, la quarantena è di dieci giorni, sempre con obbligo di tampone.

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