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Coronavirus, Italia: stop all’uso delle mascherine all’aperto dall’11 febbraio

In tutta Italia, da venerdì 11 febbraio, cadrà l’obbligo di usare le mascherina all’aperto.
Il Governo, grazie alla diminuzione dei contagi da Coronavirus, ha deciso di allentare le misure per tenere sotto controllo la pandemia.
Diverse le decisioni che arriveranno nei prossimi giorni, come la questione quarantena, le scuole e la riapertura delle discoteche.
Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura.
Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti“, ha detto il Premier Draghi.

Coronavirus: le parole di Andrea Costa

Sono certo che dall’11 di febbraio in Italia cadrà l’obbligo di mascherina all’aperto non solo per le zone bianche, ma per l’intero Paese e questo potrà essere un primo segnale di ripartenza, di fiducia e di speranza“.
Questo l’annuncio del Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite del programma “Tagadà” su La7.
Questa è una discussione che sta avvenendo in queste ore e ho motivi per dire che si possa andare in questa direzione. Quindi quello che esprimo mi auguro che sia la posizione del Governo. Bisogna ripartire e intanto ripartiamo dal togliere le mascherine all’aperto indipendentemente dai colori delle varie regioni“, ha detto.
L’obiettivo del governo è che lo stato di emergenza non venga prorogato dopo il 31 marzo e confido che ci siano le condizioni per non prorogarlo. Se procediamo con questo ritmo è facile pensare che per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini. Da lì inizierà una nuova fase e con la solita gradualità inizieremo un allentamento delle misure”, ha concluso.

Roberto Speranza, Ministro della Salute

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolinea che “siamo riusciti a piegare la curva senza aver dovuto ricorrere a misure restrittive particolarmente invasive per la vita delle persone”.
Questa fase nuova che si sta aprendo è possibile da una campagna di vaccinazione straordinaria“, precisa Speranza.
Ricorda inoltre che “siamo ormai oltre il 91% delle persone sopra i 12 anni con la prima dose, e questo ci mette nelle condizioni di gestire in modo molto diverso rispetto al passato la stagione del Covid“.
Noi stiamo riuscendo – ha aggiunto il ministro – a piegare la curva grazie ai vaccini e ai comportamenti corretti delle persone. Ci auguriamo che la curva possa ancora scendere nei prossimi giorni, perchè questo ci metterà sempre più nelle condizioni di poterci occupare di tutte le altre grandi sfide del nostro Servizio sanitario nazionale“.