Ci sono situazioni ed eventi che difficilmente l’animo umano può controllare, in queste situazioni la linea di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è più vicina che mai. L’istinto a farsi vendetta da solo e l’incondizionato amore paterno hanno preso il sopravvento su un padre di famiglia, che quando ha sorpreso un 47enne che stava stuprando la sua figlioletta di appena 4 anni, lo ha picchiato a morte.
E’ successo sabato scorso, in Texas, nel corso di una festa: gli adulti erano in giardino a visionare dei cavalli, la bimba era rimasta in casa a giocare. Quando il padre della piccola è rientrato ha colto in flagrante l’uomo, un conoscente, mentre abusava sessualmente di sua figlia, e lo ha colpito con violenza con ripetuti pugni alla testa, fino ad ucciderlo.
All’arrivo delle forze dell’ordine nell’abitazione, è stato dichiarato il decesso del 47enne. La bambina invece, chiaramente sotto choc, è stata portata all’Ospedale di Victoria, ma poi dimessa: «Ora la piccola sta bene, a parte l’ovvio trauma psicologico», ha detto lo sceriffo della contea Lavaca, Micah Harmon. Harmon ha spiegato che il padre della piccola vittima non è stato arrestato, perché «l’unico motivo per l’omicidio sembra essere quello che ci ha detto». Sulla possibilità di una incriminazione futura dell’uomo, lo sceriffo ha detto alla Cnn: «Uno ha il diritto di difendere la propria figlia. Lui ha agito per difenderla.
Quando l’indagine sarà conclusa, ne sottoporremo i risultati al procuratore distrettuale, che poi li sottoporrà al Grand Jury che deciderà se incriminarlo».