Schumi – Ennesima speculazione o verità celata? La notizia sta facendo il giro del mondo anche se, da parte dello staff del pilota Michael Schumacher, ricoverato dallo scorso 29 dicembre presso l’ ospedale francese di Grenoble in seguito ad una rovinosa caduta dagli sci, non è trapelata alcuna dichiarazione ufficiale. Un secco “No comment” è uscito dalla bocca della portavoce del pilota, Sabine Kehm, in reazione alla notizia riportata stamane dal tabloid tedesco Bild: “Nuova preoccupazione per Schumi: infezione polmonare in coma”, così titolava la rivista in prima pagina, rendendo note al mondo quelle che, secondo una fonte non meglio specificata, sarebbero le reali condizioni di salute di Schumacher. I medici che hanno in cura l’ ex campione di Formula Uno stanno tentando la strada del risveglio artificiale dal coma, stato nel quale Schumi si trova, dallo scorso dicembre, in seguito ad un delicato intervento chirurgico atto a tenere sotto controllo un vasto ematoma cerebrale, provocato dall’ incidente subito dallo sportivo sulla pista da sci, come riportato in questa notizia. Secondo il Bild, Schumacher avrebbe contratto la polmonite nel corso del suo processo di risveglio. L’ infezione, ritenuta dal dottore dell’ ospedale di Amburgo Heinzpeter Moecke “Grave e pericolosa, perchè il corpo riceve meno ossigeno”, sarebbe tenuta ora a bada grazie ad un massiccio uso di antibiotici.
Se fosse confermata la notizia, allora il risveglio di Schumi potrebbe essere ritardato, per fornire al fisico già provato del campione il tempo di guarire dalla polmonite. L’ indiscrezione della rivista è solo l’ ennesima di una lunga serie di “bufale”, oppure è vera? E’ questa la domanda che si pongono i fan del pilota tedesco, seriamente preoccupati dalla lunga assenza di un bollettino medico ufficiale che attesti le reali condizioni fisiche dell’ idolo di Maranello. Le false notizie sulla salute di Schumi, infatti, fioccano: solo qualche giorno fa, attraverso il social network Twitter era rimbalzata la notizia della sua morte, subito smentita dalla famiglia del campione.