Clown – Attimi di terrore a Staten Island. E’ notte fonda quando, nella nota località newyorkese, numerosi passanti hanno avvistato quello che è stato ribattezzato dagli abitanti della zona il “nuovo IT”. Ogni riferimento è pienamente voluto e ricercato: gli involontari testimoni, trovatisi di fronte al grottesco personaggio dal naso rosso, le grandi scarpe e munito degli immancabili palloncini colorati non hanno potuto fare a meno, infatti, di associare questo clown in carne ed ossa al suo più noto alter ego letterario e televisivo: Pennywise, meglio noto come IT, nato dalla geniale mente di Stephen King.
Il clown newyorkese, dal canto suo, sembra battere il ferro finchè è caldo, sfruttando questa “orrorifica” rassomiglianza per spaventare un maggior numero di persone possibile. “Sono andato veramente fuori di testa mentre tornavo a casa dallo studio di registrazione”, racconta il musicista Vin Innocente, ultima “vittima” delle incursioni del novello IT. Le dichiarazioni di Innocente riassumono in pieno il clima di paura che si respira a Staten Island, dove inizialmente gli ignari passanti sembravano incuriositi, persino divertiti da quello strano individuo che si aggirava, palloncini alla mano, dapprima vicino alle stazioni ferroviarie di Richmond Valley e di Grasmere e, successivamente, nei pressi di un ristorante cinese della zona. La paura, tuttavia, ha preso in breve tempo il sopravvento.
Sui principali social network, intanto, rimbalzano le immagini del clown, impegnato, complice il favore delle tenebre, a salutare con un grande ed inquietante sorriso le persone che hanno l’ improbabile fortuna di incrociare il suo sguardo. L’ identità del personaggio resta ignota e, nonostante le continue rimostranze dei residenti di Staten Island, visibilmente terrorizzati dall’ ospitata notturna del pagliaccio, la Polizia non può intervenire: il clown, in effetti, non ha commesso alcun reato punibile legalmente. L’ unica colpa del pagliaccio, semmai, è stata quella di far rivivere agli abitanti del noto quartiere newyorkese una sorta di remake dell’ adattamento dal romanzo horror di Stephen King. Non desterà meraviglia, dunque, se l’ IT del 2014, emulando le gesta del suo “mentore” del Ventesimo secolo, fermerà un passante qualunque, chiedendogli ironicamente: “Lo vuoi un palloncino colorato?”