E’ arrivato il grande giorno. Roma si prepara a dare il via al processo di canonizzazione di due Papi simbolo del Nocevento, Angelo Giuseppe Roncalli e Karol Wojtyla, meglio noti al mondo intero come Giovanni XXIII – il “Papa buono” – e Giovanni Paolo II – il “condottiero” -.
Un evento storico di vaste proporzioni, che verrà non solo seguito minuto per minuto dalle principali emittenti italiane ed internazionali, ma sarà anche trasmesso nelle più quottate sale cinematografiche sparse per il globo. Gli occhi dell’ Universo cattolico e non sono puntati sulla Capitale, pronta ad accogliere i centinaia di migliaia di fedeli che sin dalla giornata di ieri hanno affollato le strade adiacenti a Piazza San Pietro.
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QUATTRO PAPI. A celebrare la sentita ma sobria cerimonia di santificazione dei due Pontefici non sarà solo il Papa “in carica” Bergoglio. Il mistero è stato svelato, anche il Pontefice uscente Joseph Ratzinger parteciperà attivamente al processo di canonizzazione, che avrà il via alle ore 10:00 in Piazza San Pietro.
“Il vecchio e il nuovo”, per citare il noto cineasta russo Ejzenstejn, si incontrano in Vaticano, quasi a sottolineare il carattere pressoché leggendario della giornata di oggi: è in assoluto la prima volta nella storia della Chiesa Cattolico-Cristiana che due Papi in vita officiano alla canonizzazione di due Papi contemporaneamente. A sostenere Papa Francesco e Papa Benedetto XVI in questa giornata “campale” ci saranno 150 Cardinali e 700 Vescovi, la cui presenza sarà fondamentale soprattutto nel momento della Comunione.
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L’ ENTUSIASMO DEI PAPABOYS. Non mancheranno a Roma, ovviamente, i capi di Stato di tutto il mondo. Oltre 100 delegazioni internazionali siederanno alla destra del sagrato, con in testa i “leader” dei quattro Paesi che hanno dato i natali ai Papi: Germania, Italia, Argentina e Polonia. E’ soprattutto da quest’ ultima Nazione che arrivano la maggior parte dei pellegrini giunti a Roma per festeggiare la canonizzazione del loro “beniamino” Karol Wojtyla. Non mancano nemmeno i cittadini bergamaschi, città di provenienza di Angelo Giuseppe Roncalli.
Sono loro, i “papaboys”, la vera anima della giornata di oggi. Hanno dormito accalcati per strada, hanno pregato per tutta la notte, hanno cantato e riscaldato le strade di Roma con il loro sorriso. Alcuni di loro hanno compiuto un vero e proprio “cammino”, arrivando in Capitale a piedi dalla propria città. Grandi e piccini, anziani ed infermi, credenti o solo curiosi, sono tutti lì, davanti gli occhi di Dio, per rendere omaggio a quattro Papi, quattro grandi uomini che stanno per entrare nella Storia.