E’ tutto pronto per il gran finale della 59esima edizione dell’ Eurovision Song Contest. Sarà la capitale danese Copenaghen la suggestiva location prescelta per vedere combattere, a suon di note e look trasgressivi, le “ugole” più interessanti e promettenti del Vecchio Continente. Tra i favoriti alla vittoria finale c’ è anche la “nostra” Emma Marrone, in gara con un brano, scritto da lei, tratto dal suo ultimo cd “Schiena VS Schiena”. “La mia città”, è questo il titolo della canzone con il quale la cantante pugliese darà battaglia alla super favorita della vigilia, l’ austriaca Conchita Wurst, rivelazione del contest non tanto per la sua voce quanto per la sua “presenza” sul palco dell’ Eurovision.
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I FAVORITI DELLA VIGILIA. Conchita Wurst (all’ anagrafe Tom Neuwirth), non è la prima drag queen a presentarsi sul palco dell’ Eurovision, ma certamente è quella che ha destato più scalpore per via delle sue scelte “estetiche”. Nel corso della sua prima uscita in questo concorso canoro, la performer austriaca (in gara con il brano “Rise Like a Phoenix”) si è presentata con indosso un abito scintillante, lunghi capelli neri… e la barba. “Nella vita tutti possono fare qualsiasi cosa: è meglio essere la versione migliore di se stessi piuttosto che la brutta copia di qualcun altro”, ha dichiarato Conchita, motivando così la stravagante scelta che ha sconvolto i Governi dei Paesi più “conservatori”.
Conchita Wurst non sarà l’ unica avversaria temibile per Emma. I bookmakers inglesi danno per vincente l’ armeno Aram Mp3 con il suo singolo “Not Alone”, mix riuscito tra due generi musicali agli antipodi: classico stile melodico e moderno sound dubstep. Aram Mp3 è seguito a ruota, stando agli ultimi sondaggi, ai rappresentanti dei Paesi Scandinavi: la svedese Sanna Nielsen (con il brano “Undo”) e il “padrone di casa” Basim, con la canzone “Clichè Love Song”, pezzo dal ritmo trascinante e coinvolgente.
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EMMA: “VINCERE PER SUPERARE LE CRITICHE”. “Se vinco, mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa”: è stata questa la dichiarazione forte rilasciata da Emma Marrone ad un’ emittente televisiva russa. Il motivo di tanta veemenza da parte della verace cantante italiana è presto spiegato: “Sento di non dover dimostrare più niente ai miei detrattori. Vincere l’ Eurovision sarebbe importante per me, perché vorrei dare un bello schiaffo morale a chi punta sempre il dito contro di me, senza aver mai ascoltato un mio disco o visto un mio concerto”. Riguardo alla polemica scatenata dall’ abbigliamento indossato dalla cantante nel corso delle esibizioni dell’ Eurovision Song Contest, ritenuto troppo “osè”, Emma fa spallucce, infastidita: “E’ mai possibile che in un Paese dove ci si spara negli stadi si perde tempo a criticare un paio di shorts? Sono qui a rappresentare l’Italia ma i complimenti più belli li ho ricevuti dalla stampa estera”.
La finale della 59esima edizione degli Eurovision Song Contest verrà trasmessa questa sera, in diretta a partire dalle 21:00 su Rai Due e Rai HD. Il vincitore del contest sarà deciso attraverso un complesso sistema di votazioni. Il 50% del verdetto spetterà alle Giurie Nazionali, composte da rappresentanti dei 37 Paesi in gara (i giurati italiani saranno: Luca De Gennaro, in veste di presidente; Andrea Laffranchi, Paola Folli, Andrea Mirò e Francesco Pasquero). Agli spettatori, tramite il sempreverde sistema del televoto, spetterà il restante 50% di responsabilità di decretare a quale Paese appartiene l’ ugola più bella. La peculiarità di questa edizione dell’ Eurovision Song Contest risiede proprio nel sistema del televoto: ogni utente, infatti, potrà scegliere, tra le canzoni in gara, quella che preferisce, a patto che non sia quella eseguita dal rappresentante della propria Nazione di appartenenza. I giochi sono quasi fatti. Che vinca il migliore.
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