Il match – Tutto è bene ciò che finisce bene, direbbero a Madrid, sponda Atletico. Certo è che al minuto 33′ del primo tempo i tifosi Colchoneros sono piombati nello sconforto più totale, quando il poderoso destro al volo di Sanchez si è insaccato sul primo palo. Barcellona 1 – Atletico Madrid 0 e Blaugrana momentaneamente campione di Spagna. Tutto sembra girare per il verso sbagliato agli uomini del Cholo Simeone: il bomber Diego Costa è costretto a lasciare il campo dopo soli 21 minuti, seguito da Arda Turan, che ha la peggio in uno scontro di gioco contro Fabregas. Sembrano i presagi di una disfatta che avrebbe dell’incredibile dopo la strepitosa stagione dell’Atletico: una disfatta che si materializza dopo il gol dell’ex Udinese, Alexis Sanchez. La maledizione continua anche nel secondo tempo, che si apre con il palo dell’ex David Villa. Tuttavia, al 4′ è Godin a riportare la situazione sotto controllo infilando Pinto con un colpo di testa sul calcio d’angolo. All’Atletico Madrid basterebbe un pareggio per “laurearsi” campione di Spagna per la decima volta, ma Simeone spinge i suoi all’attacco. Nel finale è Messi a far tremare ancora una volta Simeone: raccoglie il pallone in mezzo all’area dopo una mischia furibonda e lo scaglia sotto la traversa, ma niente da fare: è fuorigioco. Al Camp Nou finisce 1 – 1 e l’Atletico Madrid può finalmente e meritatamente festeggiare.
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Nel segno del Cholo – Quante volte giornalisti, critici e sportivi si sono interrogati sull’effettiva influenza di un allenatore sui risultati della squadra? Già il marchio impresso da Antonio Conte sul terzo scudetto consecutivo della sua Juventus è innegabile, ma a far crollare ogni dubbio è sicuramente l’impresa del Cholo Simeone. Infatti, essa ha raccolto un Atletico Madrid sull’orlo del baratro: indebitato e ad un passo dalla retrocessione in Segunda Division. Tuttavia, è riuscito a portare sul tetto di Spagna e di Europa (tra meno di una settimana la finale di Champions League contro i cugini del Real) una squadra dissestata, costretta a vendere ogni estate i suoi pezzi pregiati. L’ultimo è Falcao, venduto per una cifra esorbitante al Monaco durante l’ultima sessione di mercato. Dopo il trionfo dell’anno scorso in Europa League, quest’anno potrebbe realizzare uno storico double Liga-Champions: il Real di Carlo Ancelotti è avvisato.