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No musulmane in piscina, proteste e cori razzisti: “Tornate a Medina”

Mestre – Stamattina alle 9.00 i cittadini (tutti maschi) hanno protestato violentemente all’entrata della Piscina del Parco della Bissuola, poiché la struttura ha riservato alle donne musulmane un orario precluso agli uomini. Il motivo di questa scelta è stato spiegato dall’Assessore Comunale, Tiziana Agostini, che descrive le cittadine coinvolte come “donne che hanno subito mutilazioni fisiche e che hanno pudore a mostrarsi indistintamente al pubblico”. Agostini, poi, si contraddice, dichiarando: “Lo sport è uno strumento di confronto tra tutti e tutte” e, dunque, avvalorando le proteste dei manifestanti.

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Tra loro, almeno 44 erano di estrema destra e la protesta è stata tanto accesa che l’area ha necessitato la presenza delle forze dell’ordine, a contenere la furia degli uomini che inveivano contro le donne all’uscita dalla piscina. “Difendetevi, il popolo è contro di voi”, gridavano alcuni, ma questa è stata solo la più rispettosa delle provocazioni rivolte alle musulmane. Qualcuno di è limitato ad un semplice e diretto “Vergognatevi”, mentre c’era chi si è adoperato in veri e propri slogan razzisti, come: “Noi in piscina, voi tornate alla Medina.”

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Parole che feriscono, parole di odio verso cittadine pudiche, ma che tentano di integrarsi e far parte di una comunità. Le destinatarie di queste grida, però, non hanno reagito con la fragilità che i manifestanti si aspettavano: alcune applaudivano sarcasticamente, una (in foto) fa un gesto di sfida con la lingua. Quando sul posto è accorso l’Assessore Agostini, è tornata la calma nella protesta, tra le esortazioni del politico a prestare maggiore attenzione ad “integrazione e confronto”: elementi-chiave per la risoluzione pacifica della questione.