L’unico comune a sbagliare le date delle votazioni per le europee è questo. Gli avvisi affissi fuori ai seggi riportano domenica e lunedì come date fruibili, con tanto di orari specifici: derisione è unanimemente condivisa dal Paese, perché è risaputo che si vota solo domenica 25 maggio. Gli internauti ci hanno riso su, ma per il sindaco di Quiliano non sarà stata certo una bella figura, episodio che non poteva certo passare inosservato. Questo, perché un simile errore può avere gravi ripercussioni su quei cittadini che, lettolo, potrebbero decidere di andare a votare solo l’ultimo giorno disponibile, in vista del tempo utile per svolgere altre commissioni o pensare meglio alla propria scelta elettorale.
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“Seggio numero 1-2-3. Orario delle votazioni: domenica dalle 8 alle e 22 e lunedì dalle 7 alle 15“: così recita il manifesto che ha creato tanto scalpore e che, con la velocità con cui si è diffusa la notizia, è stato rimosso e sostituito. Un avviso inequivocabile, ma soprattutto imperdonabile: non si potrebbe far passare per distrazione, poiché le date e gli orari sono ben specificati anche a proposito di lunedì. Il sindaco, Alberto Ferrando, è al suo secondo mandato nella cittadina di Quiliano ed ha provveduto a far sparire le disposizioni erronee. Almeno per questa volta, possiamo ringraziare il fenomeno che tanto condanniamo: la velocità con cui qualsiasi cosa viene usualmente pubblicata nel web.
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Ciò che resta da fare è solo aspettare domani e sperare che i cittadini di Quiliano siano stati avvertiti tramite altri mezzi dal comune o da altre persone. Il fatto di trovare il seggio chiuso lunedì potrebbe, per ipotesi, addirittura essere considerata violazione del diritto al voto o comunque impedimento all’espressione di questo diritto. Perciò, i risvolti legali potrebbero emergere da questa vicenda, ma resta comunque una possibilità remota in una società sempre più dominata dall’informazione mediatica.