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Austria e Germania chiudono le frontiere: “Non vogliamo più immigrati”

 

ROMA – Austria e Germania chiudono le frontiere agli immigrati ed affermano: “Non ne vogliamo più”. L’Austria, infatti, ha respinto nelle scorse al Brennero 26 tra siriani e iracheni, tra i quali erano presenti alcuni bambini. Il primo gruppo di 16 siriani è stato intercettato su un treno diretto a nord, mentre nove siriani ed un iracheno sono stati trovati e bloccati a Gries am Brenner, a pochi chilometri dal confine. Sono stati effettuati anche due arresti nei confronti di due egiziani per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

BERLINO – L’emergenza profughi dovrà essere gestita in modo diverso e più equo tra tutti i paesi dell’Europa, così Berlino lancia la proposta di “contingentare” i migranti con l’intento di alleggerire i paesi maggiormente colpiti da tale fenomeno, come l’Italia. Inoltre, la Germania non si rende disponibile ad accogliere gli immigrati in quanto sostiene di essere nella stessa situazione italiana e quindi non ne accoglieranno altri.

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Il ministro degli Interni tedesco, Thomas De Maiziere, afferma: “Non può essere che 4-5 Paesi accolgano la maggior parte dei rifugiati. Questo non corrisponde alla solidarietà europea di cui abbiamo urgentemente bisogno”. Per risolvere tale problema, il ministro propone di distribuire i profughi in tutti gli stati membri dell’Ue. L’idea di fondo è la seguente: “Se tutti rispettano le regole concordate, Paesi come l’Italia, dove molti profughi arrivano in numero sproporzionato, potrebbero essere alleggeriti temporaneamente in considerazione della già avvenuta registrazione”. Il presupposto è che in Italia “in futuro vengano registrati coloro che hanno la possibilità di richiedere protezione internazionale, e che le persone che non sono incluse in questo elenco vengano ricondotte velocemente nei Paesi di origine o nei Paesi da cui sono partiti”.

La proposta è stata inviata a Bruxelles ed è stata firmata dai ministri dell’Interno di Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia. L’Italia ha evitato di firmare per problemi protocollari, secondo quanto affermano le fonti provenienti da Berlino. Secondo un portavoce del ministero dell’interno tedesco, l’Italia in futuro potrà contare “sull’offerta su base volontaria” da parte dei paesi membri meno toccati dal fenomeno.

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La Germania, però, non fa parte di questi: “Nella situazione di oggi non potremmo accogliere profughi da altri Paesi Ue, perchè la Germania è fra quelli che ne conta di più. Ne accogliamo anche più dell’Italia”. Ovviamente non è escluso che la situazione possa variare in futuro, ma al momento non è possibile.