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Isis, è allerta in Italia: almeno 50 persone alleate con i terroristi

 

Si chiama Isis, si traduce terrorismo. La cellula degli jihadisti che sta mettendo in ginocchio il Mondo intero, tra minacce ed esecuzioni choc, avrebbe “attecchito” anche nel nostro Paese. Sarebbero circa una cinquantina i connazionali che avrebbero voltato le spalle all’ Italia, lasciando lo Stivale per abbracciare la causa jihadista. Numeri allarmanti, che il nostro Governo non può fare a meno di ignorare. “Il comitato analisi strategica antiterrorismo si riunisce di settimana in settimana – ha rassicurato da Bruxelles il Ministro degli Interni Angelino Alfano – Abbiamo sempre valutazioni aggiornate e teniamo sotto controllo la situazione”. Basterà questo lavoro certosino di politica ed intelligence a garantire la sicurezza della nostra Nazione?

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ITALIA, FULCRO DI CRISTIANITA’. Il Ministro Alfano, nel corso della Conferenza di Alto Livello sulla sicurezza UE, non ha nascosto che la minaccia dell’ Isis al nostro Paese è reale ed allarmante. “L’ Italia è la sede della cristianità“, ha spiegato il Ministro, sottolineando, però, che questo non è l’ unico motivo che pone la nostra Nazione nel mirino degli jihadisti. “L’allerta per l’ Italia è elevatissima, pur in assenza di una minaccia specifica – ha continuato Alfano – ma lo è perchè l’ Italia è parte di quella grande coalizione internazionale che contrasta il terrorismo ed ha fatto scelte importanti anche in Parlamento negli ultimi mesi”.

Il Ministro dell’ Interno ha sottolineato anche come il nostro Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo tenga sotto controllo in maniera egregia il fenomeno dei “foreign fighters”, ovvero l’ incrementare di militanti stranieri nelle varie cellule dell’ Isis. Stando all’ ultimo monitoraggio effettuato, ci sarebbe, all’ interno dell’ organizzazione terroristica, “Un numero pari a 48 in qualche modo legati all’ Italia in termini di transito o passaggi vari effettuati nel nostro Paese”. Tale dato è confermato da Claudio Galzerano, Direttore della Divisione Antiterrorismo Internazionale dell’ Ucigos, che nel corso di un’ intervista televisiva avrebbe parlato di un nucleo di ben 50 cittadini italiani partiti per abbracciare la causa dell’ Isis.

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ALFANO: MANOVRE SEVERE. Come possiamo contrastare un fenomeno, quello dell’ Isis, sempre più pericolosamente in ascesa? Il Ministro Alfano promette di portare norme sempre più severe di fronte al Parlamento, con la speranza che possano essere approvate e messe in moto il prima possibile. La prima “Riguarda uno stretto controllo di Polizia su soggetti che possono essere considerati a rischio, che oggi vengono applicate ai mafiosi”, ha spiegato Alfano. Una misura preventiva, alla quale potrebbe seguire una legge, sinora assente, che se approvata potrebbe punire con condanne severe chiunque decida di abbracciare la causa dell’ Isis all’ estero. Altro dettaglio da non trascurare, è il monitoraggio dei transiti – aerei e non solo – di tutte quelle persone sospettate di far parte dell’ Isis, in modo da evitarne un eventuale rientro in Patria. La speranza di Alfano – condivisa dall’ intera Nazione – è che in questo modo l’ incubo Isis possa essere tenuto lontano dall’ Italia per molto tempo.