VNews24

Regionali in Emilia e Calabria: vince centrosinistra, trionfa astensionismo

Vince il centrosinistra di Matteo Renzi, trionfa il partito dell’astensione: è questo il messaggio delle elezioni regionali che si sono tenute ieri in Emilia Romagna ed in Calabria. I nuovi presidente di Emilia e Calabria sono rispettivamente Stefano Bonaccini e Mario Oliverio. Tuttavia, i dati sull’astensione sono disarmanti: solo quattro cittadini su dieci si sono recati alle urne per nominare il nuovo presidente regionale. Gli elettori di Emilia Romagna e Calabria sono stati chiamati alle urne a causa dello scioglimento anticipato delle giunte.

Stefano Bonaccini - presidente Emilia Romagna

Picture 1 of 3

 

IL PARTITO DELL’ASTENSIONE – Quello che tutti temevano si è avverato: la flessione dell’affluenza alle urne è stata da record, a testimoniare ancora una volta la profonda disaffezione dell’opinione pubblica nei confronti della politica. Il dato più clamoroso riguarda l’Emilia Romagna, fortino della sinistra, in cui soltanto il 37,7% degli aventi diritto si è recato alle urne contro il 68,1% delle elezioni precedenti: un crollo di oltre trenta punti percentuali. In Calabria la situazione è solo leggermente migliore: ha votato il 43,8% della popolazione contro il 59% del 2010.

EMILIA ROMAGNA – Stefano Bonaccini, candidato del Partito Democratico e di tutta la coalizione di centrosinistra, è stato eletto con il 49% delle preferenze degli elettori. Alle sue spalle si piazza il candidato del Centrodestra Alan Fabbri, esponente della Lega Nord, con il 29,9% dei voti. Delusione invece per il Movimento Cinque Stelle: la candidata Giulia Gibertoni, infatti, ha raggiunto solo il 13,3%. Un dato importante è quello ottenuto dalla Lega Nord, con il 20% delle preferenze contro l’8% di Forza Italia: un ribaltamento che può cambiare gli equilibri all’interno del Centrodestra, ma anche a livello nazionale.

CALABRIA – In Calabria il nuovo presidente della Regione è Mario Oliverio, candidato del Centrosinistra, che ha raggiunto il 61,4% dei consensi. Tuttavia, di questo 61,4%, solo il 24% dei voti è andato alla lista del Partito Democratico. La candidata di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, si ferma al 23,61% (12% delle preferenze al partito di Silvio Berlusconi). Il Nuovo Centrodestra si è presentato insieme alla coalizione di centro, ottenendo l’8,70%. Anche in Calabria duro colpo incassato dal Movimento di Beppe Grillo: Cono Cantelmi ottiene solo il 4,96% delle preferenze.

LE REAZIONI – All’indomani del voto, sia Matteo Renzi che Matteo Salvini cantano vittoria. Si parte con il tweet telegrafico pubblicato dal premier a spoglio ancora in corso: “Male affluenza, bene risultati: 2-0 netto. 4 regioni su 4 strappate alla destra in 9 mesi. Lega asfalta forza Italia e Grillo. Pd sopra il 40%”. Una vittoria netta, quindi, per Matteo Renzi. Tuttavia, non è dello stesso avviso il leader della Lega Nord Salvini che replica: “Il pallone Renzi si sta sgonfiando. La Lega vola, la nostra Comunità cresce ovunque. Pochi amici fra i potenti, tanti Amici fra la gente”.