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Meteo, neve in arrivo per l’inizio del 2015. Ecco le previsioni

Le ultime previsioni meteo, secondo gli ultimi dati di 3Bmeteo, indicano che l’inverno inizierà lunedì prossimo ma con differenze di temperatura non così evidenti come quelle dei mesi scorsi. In sostanza l’autunno continuerà ancora mentre quest’anno si sta avviando a diventare il più caldo di sempre. L’idea non è condivisa, invece, dal sito centrometeoitaliano.it il quale afferma che nel mese di gennaio ci sarà l’arrivo di una perturbazione atlantica con apporto di masse d’aria artiche. Sarà prevista neve, quindi, al Centro-Nord occasionalmente a bassa quota e che si spingerà fino all’Appenino centro-settentrionale.

Scenario dicembre 2014

 

Il servizio meteorologico di 3Bmeteo ha tracciato una proiezione per i mesi invernali: “Grazie al progetto 3bseasonal, abbiamo approfondito con un’attenta analisi la tendenza per l’Inverno 2014/2015, lavorando sulle previsioni a lunga scadenza il cui scopo è quello di fornire valutazioni sull’andamento del tempo anche a settimane di distanza. Il servizio è in via sperimentale e le informazioni non sono consigliate per pianificare le attività, piuttosto per scopi prettamente scientifici”.

Ci aspetta…

Ci aspetta, quindi, un inverno con temperature molto più elevate: “Con qualche possibilità in più di episodi freddi, non necessariamente gelidi, rispetto alla scorsa stagione. Dicembre – precisa il meteorologo Edoardo Ferrara– sarà dinamico con un alternarsi tra periodi stabili e soleggiati a quelli piovosi. Ci sarà un graduale calo del caldo autunnale con neve a quote medio alte. Gennaio e Febbraio piuttosto ‘vivaci’ con episodi di maltempo a contrapporsi a fasi più stabili e soleggiate. Le temperature subirebbero un generale calo di conseguenza aumenterebbe la possibilità per episodi nevosi a bassa quota tanto al Centro Nord, quanto al Sud, qui specie in Febbraio”.

Non dobbiamo aspettarci, quindi, nulla di nuovo rispetto all’autunno che sta per finire: “Il mese di ottobre 2014 è stato il più caldo della storia con un media di oltre 3 gradi. Novembre ricalca l’andamento del suo predecessore”, sottolinea ancora Ferrara. Il caldo fuori stagione sembra essere diventato una normalità negli ultimi decenni: “Dal dopoguerra, il 2007 è stato l’unico anno in cui l’autunno è stato sotto media. Gli autunni più caldi del dopoguerra sono concentrati poi tra il 1987 ed il 2012. Questo dipende da una parte da un Mediterraneo spesso più caldo del dovuto, dall’altro dalla persistenza di masse d’aria di origine calda dal Nord Africa che riaffiorano in direzione dell’Italia. Questa energia che si accumula viene poi liberata, attraverso episodi piovosi anche molti intensi, nel momento in cui le fresche perturbazioni dal Nord Atlantico si gettano sul nostro mare”, spiegano gli esperti di 3Bmeteo.

Negli anni…

Negli anni ’50 e ’70 c’era la predominanza delle correnti di Tramontana e gli inverni erano piuttosto freddi. A partire dagli anni ’80 e per una parte dei ’90, le stagioni invernali sono diventate molto più miti e nebbiose. C’è da sottolineare, inoltre, come negli ultimi anni le ondate di freddo sono state molto più frequenti e il motivo di tutto questo è dovuto ad un “aumento della frequenza delle alte pressioni in zona polare con conseguente discese di masse d’aria fredda verso le latitudini più basse. Alla base di questo potrebbe esserci da una parte la fusione del ghiaccio artico,- conclude Ferrara – dall’altra l’attività solare bassa che inducono una modifica del modello di circolazione invernale”, conclude Ferrara.

Il servizio centrometeoitaliano.it, invece, afferma che l’inizio del nuovo anno sarà caratterizzato da ondate di aria gelida con arrivo di neve soprattutto al nord. Ci si aspetta, inoltre, temperature inferiori alla media. La neve, inoltre, potrà essere particolarmente intensa visto l’arrivo di tali perturbazioni, ma non molto frequenti.