Rosa Caracciolo – Il gossip tra le coppie famose è sempre in voga, ma lo è sicuramente di più se la coppia in questione è quella di Rocco Siffredi e Rosa Caracciolo.
I due pornodivi sono sposati dal 1993 e condividono due bellissimi figli, Lorenzo (nato nel 1996) e Leonardo (1999). In una lunga intervista Rosa Caracciolo ha deciso di svelare alcuni retroscena e segreti della coppia. Parlando di come ha conosciuto Rocco, Rosa racconta del Festival del porno del 1993, nel quale era stata scelta come hostess e dove conobbe per la prima volta il suo futuro marito.
In quella stessa occasione il divo del porno le chiese di “dormire” assieme nella sua villa.
La “prima volta” di Rosa Caracciolo
“Ma la vera nostra prima volta, racconta Rosa Caracciolo, è arrivata su set del film a luci rosse “The bodyguard“, nel quale l’attrice protagonista diede forfait all’ultimo minuto e Rocco mi chiese di sostituirla”.
“Io accettai ma soltanto se avrei girato scene hot soltanto con lui”.
Da quello stesso anno, il 1993, Rosa e Rocco si sposarono e divennero preziosi collaboratori in diversi film a luci rosse importanti.
Rosa spiega con orgoglio che insieme al marito girarono alcuni grandi successi porno, come “Il Marchese De Sade” e “Tarzan e Jane”.
Il ritorno sulle scene
Dopo la nascita dei figli Rocco decise di ritirarsi dalle scene hot per il bene della famiglia. Ma l’insoddisfazione di non girare più film pornografici lo spinse a frequentare centinaia di prostitute e di mentire per anni alla moglie. Rosa Caracciolo continua l’intervista spiegando come “mio marito mi mise di fronte al fatto compiuto confessandomi centinaia di tradimenti”. “A quel punto decisi di spingerlo a ritornare sulle scene visto che non riuscivo a stargli dietro dal punto di vista sessuale”.
Rosa Caracciolo conclude l’intervista alla Stampa dicendo di sentirsi completamente appagata dalla vita sessuale con suo marito: “Quando le amiche mi raccontano dei mariti che cominciano a perdere colpi, forse un po’ di invidia c’è. Sa come lo chiamo nell’intimità? L’ultimo samurai”.