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Macerata, madre uccide il figlio di 13 anni la Vigilia di Natale: “Volevano portarmelo via”

MACERATA – Debora Calamai, una donna di 38 anni, ha ucciso il figlio di tredici anni Simone Forconi con nove coltellate nella notte della Vigilia di Natale a San Severino Marche, in provincia di Macerata. Ai carabinieri avrebbe detto: “L’ho ucciso perché me lo volevano portare via”. La donna è stata arrestata con l’accusa di omicidio e portata nel carcere di Camerino.

Secondo quanto appreso dagli investigatori, Debora era seguita per problemi psicologici e già in passato aveva mostrato segni di squilibrio. Lavorava in una casa di cura per anziani da precaria mentre il figlio era stato affidato congiuntamente a lei ed al suo ex marito ma, secondo le ultime informazioni, erano già in corso le pratiche per fare in modo che Simone fosse affidato al padre, Enrico Forconi, operaio di 40 anni. 

Carabinieri di Macerata

L’allarme è stato lanciato verso le 21.30 di ieri sera dai condomini del palazzo della provincia di Macerata in cui risiede, in via Zampa 70 nel quartiere Settempeda. I vicini hanno udito le urla da parte della donna e di Simone ed hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Il ragazzo di tredici anni, che frequentava la terza media, aveva da poco cenato con la madre e stava aspettando l’arrivo del nonno paterno così da poter trascorrere il Natale con i parenti. La donna, secondo le ultime analisi, l’avrebbe seguito fino al pianerottolo e l’abbia colpito 9 volte con un coltello da cucina, di cui 4 al petto. Sul delitto stanno indagando i carabinieri del reparto operativo di Macerata coordinati dal pm Luigi Ortenzi.