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Mattarella: “Stiamo uscendo dalla crisi. Riforme? Indispensabili”

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, in un’intervista a Le Figaro, ha affermato: “Con tutta la prudenza necessaria, si può dire che l’Italia si appresta ad uscire dalla crisi”. Inoltre, ha anche sottolineato che “certi indicatori ci portano a credere che s’inizia a vedere l’uscita dal tunnel. Tra gli operatori la fiducia ritorna. Affrontare la crisi con rigore era giusto. E’ il momento di superare la fase del rigore con il rilancio della crescita economica”.

Sergio Mattarella ammette, inoltre, che le riforme sono necessarie: “Come ho già affermato nel mio discorso d’investitura davanti al Parlamento il 29 gennaio, le riforme sono indispensabili per conferire una efficacia maggiore alle nostre istituzioni e all’economia italiana”. Poi prosegue discutendo della volontà di continuare a combattere la Mafia: “Assistiamo oggi a una recrudescenza dell’intolleranza e a assassinii di una crudeltà inaudita. I valori che ci hanno permesso di riconquistare la democrazia lottando contro il nazismo ed il fascismo sono gli stessi che ci muovono oggi a respingere con tutte le nostre forze l’antisemitismo, il razzismo e il terrorismo. E a portare avanti una lotta senza quartiere contro ogni forma di mafia e di prevaricazione. E’ mio dovere ricordarlo costantemente”.

Sergio Mattarella si sofferma, nella lunga intervista al giornale francese, anche su sé stesso e dice: “Cercherò di utilizzare i mezzi pubblici ogni qualvolta mi sarà possibile farlo. Sono una persona normale e da Presidente cercherò, nel rispetto delle esigenze di sicurezza che circondano un Capo di Stato, di comportarmi da persona normale. Se riesco a dare questa impressione, non potrò che esserne contento. Altrimenti, reciterei un ruolo che non mi appartiene”. Inoltre, affronta anche la questione Isis: “Si rischia – afferma – di ritrovarsi l’Isis ad un passo dall’Europa. Bisogna sostenere con convinzione l’azione delle Nazioni Unite affinché questa difficile mediazione possa essere coronata da successo. Bisogna coinvolgere in questa azione non solo l’Europa, ma anche e soprattutto i Paesi arabi limitrofi”.

Infine, parla dell’Expo di Milano che avrà inizio il 1° maggio. Assicura che “sarà un importante occasione di confronto internazionale. La Francia vi parteciperà in maniera rilevante. L’Esposizione che si terrà a Milano permetterà di mettere l’accento sull’alimentazione e l’energia, due elementi decisivi per una crescita armoniosa e sostenibile del pianeta. Sarà un’occasione di confronto ed allo stesso tempo un laboratorio nel quale confrontarsi su politiche internazionali di crescita tenendo conto delle difficoltà dei Paesi più poveri”.