Passare dall’essere fan al diventare fanatiche il passo è breve, soprattutto in un’età difficile come quella adolescenziale. Adorare i propri beniamini sino a farsi male quando si scopre che il proprio idolo è in realtà un normale essere umano, con difetti, esigenze, bisogni che lo accomunano ad ognuno di noi. Procurasi dolore per un addio non propriamente tragico, postando orgogliosi il proprio gesto insano sui social network, accompagnato dall’immancabile hashtag che invita amici reali e virtuali a fare altrettanto. Incredibile, ma vero, è questo il fenomeno dilagato poche ore dopo la “dipartita” musicale del 22enne Zayn Malik, l’ex membro della band inglese degli One Direction.
“#CUT4ZAYN”. Che l’addio alla band del brunetto Zayn Malik potesse generare un’ondata generale di choc e sgomento nelle fedelissime “directioners” si poteva immaginare. Nulla, però, lasciava presagire alla tendenza inquietante che ha preso piede rapidamente su Twitter. Un gruppo di giovanissime fan ha immortalato i propri polsi dilaniati da tagli di entità diversa, accompagnando le choccanti immagini con l’ hashtag #Cut4Zayn: quasi un invito, indirizzato alle patite degli One Direction, a fare altrettanto, per fare arrivare il proprio “gotico” messaggio d’amore al “traditore” Zayn Malik. Inquietanti quasi quanto le foto i post d’accompagnamento alle stesse: “Se le mie lacrime non sono abbastanza per te forse il mio sangue potrà esserlo”, ha cinguettato una giovanissima directioner. Le fa eco una sostenitrice di Malik e soci: “Appena ho saputo di Zayn ho pensato al suicidio”. Dopo il primo tweet con l’assurda hashtag, i post dedicati a Zayn Malik hanno quasi intasato il social. Le bacheche di Twitter si sono macchiate del sangue di ragazzine troppo giovani ed immature per capire l’entità di un gesto che solitamente è manifestazione di un male di vivere ben più profondo. Tagliarsi le vene dei polsi viene invece esposta, in questo caso, come una sorta di “moda”, di invito macabro al 22enne Malik a riprendere il suo posto tra le fila della band britannica. Un’azione tanto deplorevole quanto pericolosa, che evidenzia una sorta di “fanatismo religioso” attorno all’ex quintetto e che forse rappresenta uno dei motivi per i quali Zayn Malik ha deciso di abbandonare i riflettori a favore di una vita più serena e normale.