La differenza tra studente perfetto e quello svogliato risiede proprio nel DNA. A confermarlo è uno studio recente condotto negli Stati Uniti che ha individuato proprio nel materiale genetico la svogliatezza o la forte motivazione allo studio. La ricerca, pubblicata sulla rivista Personality and Individual Differences, è stata effettuata su ben 13mila coppie di gemelli omozigoti e non.
Quanto appena detto non vuole stare a significare che i genitori, o gli insegnanti, debbano metterci minore impegno nel motivare e coinvolgere i ragazzi verso lo studio, spiega uno degli autori della ricerca della Ohio State University. La motivazione è un fenomeno molto più complesso e va oltre il semplice incoraggiamento e dipende anche da fattori genetici ereditari, in sostanza può essere intesa come una caratteristica insita nelle persone.
Tale studio è stato effettuato su gemelli identici e non per pesare accuratamente il ruolo dei geni e dei fattori ambientali (scuola, influenza familiare, amicizie, etc.) sulla motivazione dello studente. I gemelli coinvolti, con età compresa tra 9 e 16 anni, appartengono a sei paesi diversi e quindi con sei diversi sistemi di istruzione (Germania, Usa, Gran Bretagna, Canada, Giappone e Russia). Gli esperti hanno analizzato con vari test psicologici la motivazione di ogni studente o il livello di svogliatezza arrivando a constatare che, di solito, i gemelli identici (cioè coloro con DNA identico) condividono una delle due caratteristiche. In conclusione, la motivazione allo studio dipende da fattori ereditari almeno per il 50% dei casi e l’ambiente non ha un ruolo così importante come si poteva immaginare.