“Se un uomo ingravida la moglie pensando a un’altra donna, i figli nasceranno gay”. Questa la dichiarazione dell’ayatollah iraniano Hossein Dehnavi, molto conosciuto nel proprio Paese nel dispensare consigli alle coppie sul matrimonio sia sul sesso che sull’educazione ai figli. L’ayatollah è talmente popolare che il prezzo per partecipare come pubblico in teatro ai suoi spettacoli è veramente elevatissimo e ha anche ottenuto un riconoscimento dal Ministero della Salute di Teheran.
I consigli dell’ayatollah non si fermano solamente alla fase del concepimento, ma arrivano a toccare anche la vita sessuale di coppia: “Le donne devono seguire rigidi modelli di comportamento. Quelle che portano male il velo provocano l’omosessualità negli uomini, e la moglie deve sottomettersi alle richieste sessuali del marito sempre e in ogni luogo. È bene, però, fare sesso con moderazione, altrimenti l’uomo si satura: mai più di due volte a settimana. Le donne devono portare biancheria intima chiara se hanno la pelle più scura e viceversa”. Infine afferma che il piacere femminile è un peccato: “La moglie deve pensare solo al piacere del marito”.
Un discorso che ha veramente del paradossale se si pensa a quanti seguaci Hossein Dehnavi abbia nel suo Paese. Ricordiamo che l’omosessualità in Iran è punibile con la pena di morte e, per tale motivo, gay e lesbiche sono costretti a nascondere i propri orientamenti sessuali. Nella pratica del sesso omosessuali, inoltre, gli uomini possono essere condannati alla frusta o a morte a seconda del ruoto avuto nell’atto. Le donne, invece, posso essere uccise solo se recidive.