La Commissione Antimafia ha stilato un elenco dei candidati “impresentabili” delle prossime elezioni regionali: c’è attesa per l’annuncio dei nomi da parte di Rosy Bindi, presidente di tale commissione bicamerale. In base a quale criterio vengono definiti gli “impresentabili“? La lista si basa sul codice di autoregolamentazione per i partiti, che la Commissione Antimafia ha approvato all’unanimità il 23 settembre 2014. La Commissione invita i partiti a non candidare “soggetti che risultano coinvolti in reati di criminalità organizzata, contro la Pubblica amministrazione, di estorsione e usura, di traffico di sostanze stupefacenti, di traffico illecito di rifiuti e in altre gravi condotte”. Così la Commissione ha confrontato i nomi dei candidati alle elezioni regionali con i dati giudiziari degli stessi: rinvii a giudizio, condanne definitive, rinviati a giudizio. In tutto sono almeno 13 gli “impresentabili”: questi non saranno espulsi dalle liste elettorali, ma la speranza è che non vengano votati il prossimo 31 maggio.
Il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini rassicura: “Rispettiamo il lavoro della commissione e aspettiamo l’esito. Non so quali saranno le decisioni, ma per il lavoro che abbiamo svolto sulle nostre liste, ritengo che non ci sarà nessun esponente del Partito Democratico. Abbiamo applicato il codice etico e in alcune realtà siamo andati anche oltre”. Matteo Renzi, premier e segretario del Pd, ribadisce il concetto: “Con grande chiarezza dico che il Partito Democratico nelle sue liste per le regionali non ha alcun impresentabile”. Dal centrodestra si alza la voce di Matteo Salvini: “Sono orgoglioso delle mie liste, delle donne e uomini della Lega. Se qualcun altro ha candidato gente strana ne risponderà. Io rispondo delle mie liste. Spero che i nostri alleati abbiamo fatto la stessa pulizia”.
I PRIMI QUATTRO NOMI – Sono stati comunicati i nomi dei quattro candidati impresentabili pugliesi. Fabio Ladisa della lista «Popolari con Emiliano» che appoggia il candidato del Partito Democratico Michele Emiliano: su di lui pendono accuse di associazione mafiosa. Gli altri tre impresentabili appartengono tutti alle liste che sostengono il candidato di centrodestra Francesco Schittulli: Massimiliano Oggiano (accusato di associazione mafiosa e voto di scambio con metodo mafioso), Giovanni Copertino e Enzo Palmisano, entrambi accusati per voto di scambio.