Una nuova ricerca pubblicata sul Journal of the American Medical Informatics Association conferma la presenza di una relazione tra la data di nascita e la possibilità che possano insorgere delle malattie. In particolare i Data scientists della Columbia University Medical Center hanno confermato l’esistenza di questo legame tra il mese di nascita e la probabilità di essere affetti da diverse malattie, patologie cardiache, infezioni e perfino sindromi come l’ADHD.
Lo studio ha coinvolto 1milione 700mila persone pescate dal database di New York e ne è stata studiata l’incidenza con 1.600 patologie. I risultati hanno evidenziato come 55 casi di patologie “dipendano significativamente” dal mese di nascita. Al bando dunque le teorie che parlavano di astrologia e destino. Lo studio spiega come le persone nate a ottobre siano le più esposte alle malattie, perché devono affrontare fin da subito il freddo inverno, mentre quelli più sani sarebbero quelli nati a maggio, grazie all’imminente bella stagione. I nati a luglio e a ottobre risultano essere i più colpiti dall’asma, quelli che nascono a novembre invece hanno una probabilità più elevata di sviluppare l’ADHD. Le malattie e le aritmie cardiache colpiscono per lo più i nati a marzo, mentre i nati nella stagione invernale in generale soffrono maggiormente di problemi neurologici.
C’è tuttavia una buona notizia, gli esiti dello studio infatti non sarebbero statisticamente così attendibili da giustificare una corsa alla prevenzione mirata, anche perché esistono altri fattori di rischio che incidono maggiormente. Il dottor Tatonetti spiega infatti: “L’aspetto più eccitante della nostra ricerca è che potrebbe aprire nuove opportunità di ricerca sui fattori ambientali che possono essere collegati a un aumento del rischio per certe patologie. Una volta compresi quei meccanismi potremmo essere in grado di fornire raccomandazioni più mirate su stili di vita e alimentazione”.