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VICE, l’informazione controcorrente come formula efficace

Il 12 Dicembre 2014 ho sostenuto presso l’Università Statale di Milano un esame di Storia del Giornalismo. Arrivavo da un 25 in Storia Contemporanea, le premesse erano buone. Storia del Giornalismo l’ho superato con un 30 pieno, senza lode, comunque 30.
La mia comprensione del testo giornalistico sia cartaceo che on-line potrebbe definirsi piuttosto buona: è da 15 anni che leggo quotidiani, arrivo ad una quota di 8 al giorno. Quando sono arrivato al quarto giornale diciamo che sono all’aperitivo; per ovvio, capisco che non tutte le persone trovano nei quotidiani o comunque nelle riviste di informazione la stessa carica adrenalinica che io ritrovo da sempre, ma è proprio per questo motivo che con oltre 15 anni di esperienza alle spalle posso tranquillamente parlare in modo compiuto di ciò che si sfoglia in cartaceo e ciò che si legge on-line.

Essendo peraltro un appassionato della materia – e condendo il sacro con il profano – posso affermare di avere molta esperienza sulle modalità di informazione anche meno “sacre”, per intenderci soprattutto sui siti internet che propongono un genere di informazione diversa, che non stia nei canoni della notizia e giornaliera e corrente, portali che fanno della notizia, soprattutto quella stravagante, un proprio marchio di fabbrica, addirittura non postando vere e proprie notizie, talvolta pubblicando storie di persone comuni, le classiche persone della porta accanto per intenderci.
Tra gli altri – e forse il più in voga fra questi – VICE.

Riporto qui di seguito la definizione che Wikipedia fornisce di VICE. “VICE è una rivista nata a Montreal, in Canada, nel 1994. Dall’ Ottobre 2014, il Chief Creative Officer è Eddy Moretti, Andrew Creighton è il Presidente, il Redattore capo è Rocco Castoro. Dall’ Ottobre 2014 esistono 29 sedi nazionali di VICE nel mondo.
Dall’ Agosto 2013, Rupert Murdock ha investito 70 milioni di dollari in Vice Media, risultando così proprietario di un cinque per cento dell’intero capitale sociale. Nel Novembre 2014 VICE Media annunciò che Alyssa Mastromonaco avrebbe fatto parte della compagnia quale Chief Operating Officer a partire da gennaio 2015.
Nel 2013, VICE ha lanciato una serie di programmi di notizie nel canale HBO dal titolo ‘VICE.’ La serie, premiata con un Premio Emmy emetterá la terza e la quarta stagione sia nel 2015 che nel 2016.
L’edizione italiana è nata nel 2006, la sede di VICE Italia è a Milano. Il direttore responsabile VICE Italia è Riccardo Trotta, il redattore capo VICE Italia è Chiara Galeazzi”.

VICE è un appuntamento fisso per milioni di lettori in tutto il mondo, il target al quale rivolge la propria attenzione è tra i più stravaganti. Ciò comporta che, proprio a causa dei contenuti che VICE propone al lettore, difficilmente coglie tra i propri fans le persone “più a modo” o comunque il genere di persone “tradizionali”. Ad essere sinceri, VICE è un mezzo di informazione che probabilmente ha in se il desiderio di voler smontare la tradizionalità, abbattendo i costumi e gli stereotipi; VICE non è un mezzo di informazione comune che propone notizie, in un certo senso è una macchina da guerra, anti-violenta, ma macchina da guerra si. Quando si dice che la penna è la più potente arma contro un nemico prefissato, questo modo di dire è perfetto per descrivere la potenza di questo canale comunicativo.

VICE è un mezzo di comunicazione che come altri è suddiviso in un menù a tendina, tipico dei portali più comuni; la differenza fra il menù a tendina di VICE da altri portali è che nella tendina è si presente la tipologia di informazione da scegliere, oltre al canale con il quale accedere ai contenuti, che per il vero sono inseriti nel portale apparentemente alla rinfusa, con articoli di politica internazionale affiancati ad articoli su costumi sessuali strambi piuttosto che usanze particolari di paesi out-door.
Per questo ed altri motivi VICE non è un portale al quale accedere per informarsi, almeno non per una modalità comune di informazione, bensì per conoscere, il che è una differenza (rispetto alla consuetudine) piuttosto importante.

A parità di canale comunicativo (internet) VICE non propone la notizia come il sacro testo giornalistico on-line, bensì propone di conoscere nuove realtà, partendo dal presupposto (questo è un mio modo di vedere il portale VICE con rimando alla filosofia seicentesca) che la conoscenza più alta si ottiene mediante la conoscenza degli individui più che dalle notizie sulle problematiche di individui e sulla natura del sapere dell’individuo. Sarà forse per questo motivo che VICE in un gran numero di articoli proposti racconta le storie, spesso bizzarre, di persone comuni, senza però la pretesa di volerne fare notizia con metodi canonici, bensì lasciando appunto narrare ai protagonisti  la propria vita, le proprie esperienze, abitudini, errori ed imprese.

Per questo ed altri motivi su VICE si trovano storie di ragazzi australiani affiancate a riferimenti ecclesiastici e donne africane; il tutto raccontato con 3 modalità di informazione: testi, foto, video.
Da ciò si evince che VICE utilizza i tre maggiori strumenti di comunicazione in uso nei portali di informazione “canonica” con una differente modalità di impiego e con una propria modalità di “impaginazione” del contenuto.
Con questa modalità di utilizzo dell’informazione e proprio grazie a questa VICE, rimanendo fedele al proprio modo di informare, ha voluto parlare al Presidente degli Stati Uniti scavando in profondità in concetti non solo politici ed economici, ma soprattutto riguardanti la natura dell’uomo e le sue forme di espressione e di vita.
La modalità di informazione proposta è dunque un esperimento ben riuscito di portare al centro dell’attenzione l’individuo inteso come protagonista nel Mondo, in relazione con gli avvenimenti e le situazioni che i portali di informazione “tradizionale” propongono tutti i giorni. Proprio in riferimento al concetto di tempistica della notizia VICE non è conforme alla rottamazione più o meno giornaliera dell’informazione, anzi ripropone a distanza di tempo le stesse utilizzando i social network come mezzo, andando contro alla concezione di notizia quotidiana che tanto ha dato alla società che componiamo.
Si parla dunque di un modello contro tendenza e vincente, che vince e convince e lascio quindi con una domanda interpretabile a piacere:
ma la nostra società è VICE?