VNews24

Scienza: tecnica rivoluzionaria per allungare il pene di 8-10 cm

Aumenta sempre di più il numero di giovani che fa ricorso al chirurgo, con l’intento di aumentare lunghezza e larghezza, perché insoddisfatti delle dimensioni del proprio pene. Grazie a nuova tecnica ideata da due chirurghi, uno italiano e l’altro americano, ora è possibile farlo senza creare effetti collaterali grazie all’acido ialuronico cross linkato (o reticolato) ottenuto in laboratorio.

I primi dati, mostrati in anteprima mondiale oggi a Las Vegas all’Aesthetic Show 2015, ricavati dopo uno studio condotto su 1500 pazienti di età compresa tra 28 e 55 anni sono stati i seguenti: si è dimostrato l’aumento della circonferenza del pene tra i 4 e gli 8 centimetri, anche fino a 10 in casi particolari. L’urologo dell’Umberto I di Roma Gabriele Antonini, nonché coautore della ricerca insieme a Paul Perito, ha spiegato: “Il 90% dei pazienti si è detto soddisfatto e non vede a 20 mesi un riassorbimento del materiale iniettato, il 10% desidera un ‘refill’ ma è comunque soddisfatto. Quella che abbiamo elaborato è una procedura ambulatoriale, 15 minuti circa la durata, con nessun effetto collaterale”.

Poi, Antonini ha continuato dicendo: “L’ingrandimento del pene è una cosa che molti uomini richiedono, in Italia circa il 15% dei maschi tra i 25 e i 55 anni fa una prima visita andrologica per questo motivo. In Ue percentuali simili ci sono anche in Spagna, Portogallo, Francia e Svizzera. In Usa sono soprattutto i latino-americani e gli ispanici che chiedono questo tipo di intervento”.

Ma qual è il motivo per il quale gli uomini vogliono aumentare le dimensioni? Antonini ha risposto: “Accade quando si vive con troppo imbarazzo un organo troppo stretto o affusolato, anche se la lunghezza è nella media. Fino ad oggi sono stati usati in modo improprio il grasso centrifugato prelevato dal paziente stesso, la matrice di derma trattata chimicamente e poi addirittura infiltrazioni con silicone. Metodiche che portano un danno estetico enorme: con bozzetti ed aderenze, che possono anche bloccare il pene. Mentre con il nostro procedimento non c’è nessuna reazione allergica, perché l’acido ialuronico è già presente fisiologicamente nel derma; il pene appare perfettamente naturale, morbido con una distribuzione omogenea dell’acido ialuronico senza inestetismi o deformità”.

L’esperto ha sottolineato che si tratta di una tecnica innovativa: “Esistono due tipi di acido ialuronico, quello lineare e il reticolato o cross linkato: il primo, molto conosciuto, è usato come filler contro l’invecchiamento, ad esempio per eliminare le rughe sulla fronte. Il secondo è preparato in laboratorio e ha come caratteristiche quelle di essere idrofilico, bioelastico, in grado di favorire l’espansione naturale dei tessuti. È inoltre duraturo e stabile fino a 24 mesi. Anche perché il pene è meno soggetto ai continui movimenti, come accade nei muscoli del viso”.

Poi ha concluso: “Durante la sperimentazione ci siamo serviti della tecnica di idro dissezione delle fasce dartoiche e poi abbiamo proceduto all’infiltrazione di acido ialuronico cross linkato sopra la fascia di Buck. Si parte con l’iniettare 1 ml e si arriva fino a 10 ml. In questo modo il pene ha subito un allargamento da un minino di 4 cm fino ad 8 cm e in alcuni casi 10. Ora, dopo la presentazione al più importante meeting di medicina estetica a Las Vegas, pubblicheremo i risultati della nostra sperimentazione”.