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Bufera in Sicilia: “La Borsellino va eliminata, come il padre”

Il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha deciso di auto-sospendersi dal suo incarico dopo le polemiche scoppiate per un’intercettazione nella quale il suo medico, Matteo Tutino, afferma: “Va fermata, va fatta fuori come suo padre”, riferendosi a Lucia Borsellino. Lui si difende affermando: “Io non ho mai sentito quella frase che si sente nelle intercettazioni del dottor Tutino, altrimenti la mia reazione sarebbe stata tremenda. Tanto è vero che dalle presenti intercettazioni non si evince un mio commento, proprio perché non ho sentito quella frase”.

Il governatore della Sicilia Crocetta ha deciso quindi di sospendersi dall’incarico e ha affermato: “Sto inviando una richiesta alla Procura di Palermo per avere un incontro con lo scopo di verificare la portata dell’intercettazione che riguarda Tutino”. Ha inoltre annunciato che affiderà la guida della Regione a Baldo Gucciardi, sempre del PD, neo assessore alla Sanità e subentrato a Lucia Borsellino che si era dimessa dopo l’arresto di Tutino.

In merito alle dimissioni, Croce ha aggiunto: “Prenderò la decisione finale nel giro di pochi giorni, dopo gli accertamenti. Non sono legato alla poltrona, ribadisco la mia estraneità a questa vicenda – sottolinea – Ma quanto sta accadendo è più grave di un attentato fisico. Non intendo mettere la Sicilia nella condizione di subire attacchi, non faccio pagare prezzi al popolo siciliano. Ma di questa vicenda sono solo una vittima”.

Lucia Borsellino, all’ANSA, ha affermato: “Non posso che sentirmi intimamente offesa e provare un senso di vergogna per loro”. Anche Matteo Renzi si dice d’accordo con la Borsellino e ha scritto su Twitter: “Inevitabili dimissioni Crocetta e nuove elezioni. Quelle parole su Lucia Borsellino una vergogna inaccettabile. #Sicilia”.