SIDNEY (Australia) – Una rissa tra avversari decisamente insoliti. Un pescatore australiano e uno squalo di un metro e mezzo. Finita per il primo con uno strappo sui jeans, per il pesce con l’onta di essere preso per la coda. Il motivo, futile, il tentativo del pesce di mangiare le esche calate in acqua dall’uomo. Ecco una gallery del pescatore e dello squalo:
E’ successo lunedì scorso a Louth Bay, cittadina dell’Australia meridionale. Phillip Kerkhof, questo il nome del pescatore, 41 anni, stava tranquillamente pescando con cinque amici da un pontile. Poco dopo è però arrivato uno squalo, che ha cominciato a gironzolare intorno ai calamari artificiali del pescatore, con l’evidente intento di mangiarseli.
E’ a quel punto che Kerkhof, arrabbiato per l’intrusione, ha rischiato di andare a rimpolpare le statistiche australiane sugli attacchi degli squali all’uomo (circa una persona uccisa ogni anno). Ha detto di essere sceso in acqua e di aver inseguito lo squalo bronzeo che nuotava nell’acqua bassa, perchè gli “rubava” le esche. “Gli sono andato dietro di soppiatto – ha poi raccontato alla radio Abc – zitto zitto, e l’ho preso per la coda perchè lo volevo tirare sopra il pontile. Ma poi si e’ girato e ha cercato di mordermi“.
Ma il pescatore, impassibile, ha aggredito il pesce e l’ha trascinato sul molo, anche se non è riuscito a evitare che i denti affilati dello squalo gli squarciassero i jeans.
Come ha fatto Kerkhof a trovare il coraggio per un impresa del genere? Come ha poi spiegato lui stesso, il merito deve essere in realtà attribuito per gran parte all’alcool: “E’ incredibile cosa può fare la vodka”, ha ammesso infatti il pescatore, che era arrivato sul pontile piuttosto ubriaco.
“Non e’ una cosa che consiglio di fare”, ha commentato Kerkhof più tardi. “Quando sono tornato sobrio ci ho pensato e mi sono detto: sono stato un po’ idiota a farlo”.
Lo squalo bronzeo, spesso visibile vicino vicino alla riva al seguito di branchi di pesci come il salmone, raggiunge una lunghezza di 3,5 metri ed un peso di 300 kg.