A seguito dello scandalo americano in merito alle emissioni dei veicoli diesel, il CEO della Volkswagen Martin Winterkorm ha deciso di rassegnare le dimissioni. “Serve un nuovo inizio. Nel quadro di questo nuovo inizio l’ad Martin Winterkorn ha proposto le sue dimissioni e il presidio lo ha accettato”, ha affermato il presidio del Consiglio di sorveglianza di Volkswagen. L’ormai ex CEO della famosa casa di automobili ha dichiarato di non essere a conoscenza dei comportamenti illeciti.
Martin Winterkorm ha affermato in uno statement comparso sul sito della Volkswagen: “Come amministratore delegato mi assumo la responsabilità delle irregolarità emerse sui motori diesel. Lo faccio nell’interesse dell’azienda, pur non avendo assunto alcun comportamento sbagliato”. Il danno per l’azienda al momento è semplicemente incalcolabile, si parla di 11 milioni di auto truccate e si teme una multa pari a 18 miliardi di dollari con il titolo in borsa in picchiata e 24 miliardi di euro bruciati in due giorni.
La cancelliera Angela Merkel è intervenuta riguardo lo scandalo Volkswagen chiedendo che tutto sia chiarito nella “massima trasparenza”. Il ministero dei trasporti tedesco ha istituito una commissione di inchiesta che sarà nella sede legale dell’azienda e si temono forti ripercussioni anche a livello politico. Intanto l’Unione Europea chiede “tolleranza zero per le frodi” e incoraggia tutti gli stati membri a “compiere le necessarie indagini e a riferire alla Commissione Ue che discuterà con loro come coordinarle al meglio e faciliterà lo scambio di informazioni”.