L’alto funzionario del ministero della difesa dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, nega le accuse della Malaysia Airlines, affermando che: ” In quel momento non avevamo alcun sistema anti aereo Buk”. Il premier ucraino, Arseni Iatseniuk, ha dichiarato che il boeing malese fu demolito dalle forze speciali russe perché i ribelli pro-russi non sarebbero stati capaci di utilizzare il sistema missilistico Buk. La società Almaz-Antei, produttrice di missili Buk, ha sostenuto che le armate russe non possiedono questo tipo di razzo, in quanto fuori produzione dal 1986. Il rapporto dell’Ovv non chiarisce chi sia l’autore dell’attentato.
Secondo due fonti del quotidiano olandese Volkskrant, il Buk, senza alcun dubbio, è stato sviluppato e prodotto in Russia, quindi è molto probabile che i ribelli pro-russi non fossero in grado di condurlo da soli contro il volo della Malaysia. Dalla relazione dell’ Ovv, risulta che il missile ha colpito prima la cabina di pilotaggio per poi distruggere il resto. Quest’analisi da parte degli esperti escluderebbe la teoria russa che il Buk sia partito per mano dell’esercito ucraino.