Piombino – Oltre al danno, per giunta mortale, anche la beffa postuma per un povero 68enne di Piombino, vittima di un incidente stradale lo scorso sabato. Lo schianto gli è costato non solo la vita, ma anche la fine di una amicizia con il suo vicino di casa, un 43enne già noto alle forze dell’ordine e non proprio dotato di un innato ed inossidabile senso di lealtà nei confronti del povero signore della porta accanto.
VICINATO PER NULLA TRANQUILLO. Il pregiudicato, dopo aver appreso del terribile incidente stradale in cui il suo amico e vicino di casa di 68 anni aveva perso la vita, ha ben pensato di saccheggiare l’abitazione dell’uomo, depredandolo senza scrupoli di qualunque bene possedesse in casa: un computer, due cellulari, videocamera e fotocamera e, non parco, persino una decina di orologi da collezione. Ultimo, ma non per importanza, il 43enne ha rubato anche uno scooter appartenente alla vittima: quello scooter che ha permesso di incastrare il “novello Lupin”, scorretto e, per giunta, ben poco scaltro.
SLEALTA’. Ad accorgersi del saccheggio della casa del 68enne la scorsa domenica è stato il fratello della vittima che era andato a cercare un cambio di abiti per il funerale dell’uomo, deceduto a causa di un incidente stradale. Immediata è scattata la denuncia ai Carabinieri, che non hanno dovuto certo faticare per cercare il vile responsabile di tale atto di sciacallaggio. Il 43enne, infatti, aveva parcheggiato lo scooter del vicino ed ex amico proprio davanti alla sua abitazione. Per il ladro sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato da abietti motivi: una magra consolazione per il 68enne che, oltre ad essere vittima di un terribile incidente, è stato tradito da una persona che riteneva degna di fiducia.
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