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Omicidio Eligia: il passato misterioso di Christian Leonardi

E’ durato 24 ore l’interrogatorio fiume (vincolato da segreto istruttorio) a cui è stato sottoposto Christian Leonardi, l’assassino reo confesso di sua moglie Eligia Ardita, incinta all’ottavo mese della loro primogenita Giulia.Trapelano, intanto, dettagli inquietanti sul passato dell’uomo riferiti in diretta tv da Agatino, il padre di Eligia.

Trasferito a San Vittore: l’assassino dell’infermiera siciliana Eligia Ardita (nonché assassino di Giulia, figlia della coppia che Eligia portava in grembo) è stato trasferito per motivi di sicurezza dalla Sicilia a Milano, detenuto presso il carcere di San Vittore. Agatino Ardita, ai microfoni di Mattino 5, appella l’ex genero “una persona trasferita in un carcere di massima sicurezza perché ha paura di parlare”, lanciando pesanti accuse di cui dichiara di assumersi ogni responsabilità. Secondo l’uomo, padre di Eligia e nonno della piccola Giulia, Christian nasconde pesanti segreti riguardo il suo passato. Un passato lontano, vissuto in Romania verso la fine degli anni ’90, quando lavorava per una fabbrica di gelati.

Agatino, ai microfoni del contenitore Mediaset Mattino 5, ha dichiarato: “Ha sposato mia figlia per ripulirsi dal suo passato in Romania!”, riferendo di essere venuto a conoscenza dell’esistenza di un presunto figlio quattordicenne del Leonardi. Pare che durante il triennio 1999-2000-2001 l’assassino di Eligia abbia intrattenuto una relazione con una donna romena che lo ha reso padre di un ragazzo oggi quattordicenne.

“Mi viene riferito qualcosa sul suo passato – prosegue Agatino – vadano ad investigare sugli anni dal ’99 al 2001, vorrei capire che fine ha fatto quella donna, voglio capire a chi ho dato in mano mia figlia!”. Agatino teme che l’ex genero, l’uomo che una fredda notte di gennaio gli ha portato via in un attimo figlia e nipote, possa essere un killer professionista. Proseguono le indagini sul caso della morte di Eligia Ardita: il suo assassino è stato sottoposto ad un interrogatorio fiume del quale trapelano poche indiscrezioni. Una delle quali dipinge l’imputato come poco collaborativo, deciso a confermare la prima versione data nel momento del suo arresto (una lite causata dal diniego di Eligia nel permettergli di uscire per recarsi alla sala bingo). Pare che Leonardi non abbia mai nominato né Eligia tantomeno Giulia e che non abbia mostrato alcun cenno di pentimento. Questo atteggiamento pare abbia condotto il suo legale, l’Avvocato Flora, a dimettere il suo mandato. Anche l’Avvocato Scuderi sarebbe intenzionato a seguire la linea del suo collega. Intanto vanno avanti le indagini: i RIS di Messina hanno analizzato nuovamente il garage del Leonardi in presenza dell’Avvocato Villardita, legale della famiglia di Eligia.