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Genitore 88enne uccide figlio disabile, poi si impicca

Suzzara (Mantova) – Tragedia avvenuta in mattinata nel comune di Suzzara, Mantova. Luigi Santachiara, 88 anni, si è tolto la vita impiccandosi al balcone della propria abitazione. In casa è stato trovato anche il corpo senza vita del figlio. Paolo Santachiara (51), disabile dalla nascita e costretto su sedia a rotelle, sarebbe morto nel proprio letto dopo che il padre gli ha tolto il respiratore e messo del nastro su bocca e naso. “Scusatemi per il gesto folle”, questo il biglietto lasciato dall’anziano ai familiari.
È un caso di omicidio-suicidio quello avvenuto oggi in mattinata a Suzzara, dove Luigi Santachiara viveva assieme alla moglie e al figlio disabile, Paolo. La donna, Selene Zaolini (84 anni), era stata ricoverata in ospedale di recente, lasciando soli in casa i due uomini. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nelle prime ore della mattinata Santachiara avrebbe tolto il respiratore al figlio per lasciarlo nel letto con bocca e naso coperti dal nastro. Poi si sarebbe tolto la vita. Non è ancora chiaro se abbia aspettato la morte del figlio per impiccarsi o lo abbia lasciato agonizzante nel letto prima di togliersi la vita.

Sono stati i vicini di casa e gli operatori della cooperativa che assisteva Paolo a dare l’allarme dopo aver visto il corpo di Santachiara sul balcone. Intervenuti sul posto, i Vigili del Fuoco e Carabinieri avrebbero sfondato la porta d’ingresso, scoprendo i corpi senza vita di padre e figlio. Si ipotizza che l’omicidio sia il risultato della disperazione dell’anziano, ormai divenuto incapace di accudire il figlio vista l’età avanzata. La condizione di Paolo, disabile dalla nascita, potrebbe essere diventata una responsabilità troppo grande per il padre, che lo accudiva da solo vista l’assenza della moglie.