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Inventa un rapimento per saltare l’interrogazione

BORGARETTO – Protagonista una ragazzina di 12 anni che, non sentendosi preparata per l’interrogazione di musica, ha finto un rapimento. Ha raccontato alla madre di essere stata avvicinata da una Fiat Punto mentre andava a scuola e che un uomo ha cercato di farla salire a bordo della macchina ma lei è riuscita a scappare. La ragazzina è stata accompagnata dai carabinieri per sporgere denuncia.

L’identikit del sospettato, un uomo di 45 anni con un tatuaggio al polso su una Fiat Punto scura, ha iniziato a circolare sui social network, gettando nel panico le famiglie di Borgaretto e non solo, preoccupate dalla possibile presenza di un maniaco. Una macchina era stata segnalata a Piossasco in passato e forse la ragazzina, che prima del “rapimento” si era ben informata su una bravata simile di una coetanea, aveva preso da lì l’idea.

Dopo la denuncia sono partite le indagini, che però non hanno avuto riscontri. I militari infatti hanno analizzato i video di sorveglianza delle telecamere ma non hanno trovato traccia del presunto sequestro. La smentita non ha tardato ad arrivare. Ieri sera la madre è tornata in caserma per ritirare la denuncia dopo che la figlia aveva ammesso di aver inventato tutto per evitare l’interrogazione. È stata segnalata alla Procura dei minori ma non denunciata poiché non imputabile. Purtroppo non si tratta del primo caso di questo genere: accade spesso che gli studenti arrivino a compiere o inventare atti pericolosi pur di saltare lezioni o verifiche.