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Mark Zuckerberg dona tutto il suo patrimonio in beneficenza. E’ nata Max

“Vogliamo per te un mondo migliore”.
Queste potrebbero essere le parole di qualunque genitore alla nascita di un figlio. In questo caso però, sono le parole che Mark Zuckerberg, uno dei cinque fondatori di Facebook, e sua moglie, Priscilla Chan, hanno rivolto alla loro primogenita Max, nata lo scorso 1 dicembre.
Zuckerberg, presidente e amministratore delegato di Facebook Inc., ha deciso di cedere, nel corso della sua vita, il 99% delle azioni del social network da lui possedute, del valore di 45 miliardi di dollari, alla filantropia, con la creazione della Chan Zuckerberg Initiative.

Alla nascita della figlia, il neo papà ha pubblicato una lunga lettera, in cui parla di futuro ed uguaglianza. “Una delle maggiori opportunità per la tua generazione è quella di concedere a tutti l’accesso a internet, fonte di istruzione per chi non vive vicino a una buona scuola. È così importante che per ogni 10 persone che ne guadagnano l’accesso, è creato un posto di lavoro. Ancora oggi più della metà della popolazione globale non ha accesso a internet”.
Zuckerberg mostra però anche l’altro lato della medaglia, affermando che “la tecnologia da sola non risolve i problemi. Un mondo migliore si costruisce partendo da comunità forti e dall’uso di energie pulite“.
Il creatore di Facebook però guarda avanti: “C’è molto che possiamo fare affinché la tua generazione viva in un mondo migliore. Con l’inizio della prossima generazione della famiglia Chan Zuckerberg, avviamo anche la Chan Zuckerberg Initiative per unire le persone nel mondo con l’obiettivo di promuovere il potenziale umano e l’uguaglianza per tutti i bambini’”. “Doneremo il 99% delle nostre azioni Facebook, che al momento valgono 45 miliardi di dollari, nel corso della nostra per portare avanti questa missione. Sappiamo che si tratta di un piccolo contributo rispetto ai talenti che già stanno lavorando su questi temi”.
Con la nascita di Max Zuckerberg, il presidente di Facebook inizia il suo periodo di paternità, che durerà due mesi, come aveva precedentemente annunciato.