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Yemen, governatore ucciso in un’esplosione. L’Isis: “Siamo stati noi”

YEMEN – Il governatore di Aden, una delle città principali dello Yemen, Gaafar Mohamed Saad e sei delle sue guardie sono stati uccisi in un’esplosione oggi. Secondo quanto riferito dai funzionari della sicurezza, Gaafar Mohamed Saad si trovava a bordo di un’auto in compagnia ad una scorta che lo stava accompagnando a Rimbaud, una delle città portuali. I motivi dell’esplosione non sono ancora noti, ma sembra che si sia trattato di un attentato terroristico. Nei mesi scorsi le forze pro-governative sopportate dalla coalizione hanno cacciato i ribelli Houthi sciiti da Aden.

La Bbc ha riferito che l’Isis ha rivendicato l’esplosione che ha ucciso il governatore e le sue guardie. Il Programma alimentare mondiale dell’Onu (Pam) ha spiegato che lo Yemen è scosso da una feroce guerra civile. Le statistiche dimostrano che il 14,4 dei 23 milioni di abitanti patiscono la fame o si trovano “a un passo dalla fame”. I media internazionali, tra cui Al Jazeera, hanno riferito che le scorte alimentari del paese si stanno consumando molto rapidamente. Matthew Hollingworth, vicedirettore regionale del Pam, ha dichiarato: “Lo Yemen è uno dei Paesi dove sia più difficile lavorare, con colossali problemi di sicurezza, che si avvita in una spirale di violenza e di combattimenti”. Il vicedirettore ha rassicurato che la loro agenzia sta facendo del loro meglio e sta raggiungendo sempre più persone. La metà del Paese -afferma- è ormai ugualmente a un passo dalla fame ed è necessario il sostegno della comunità internazionale, soprattutto nei mesi avvenire.