Classe 1925, Mariuccia Mandelli in arte Krizia è stato uno dei nomi di punta della moda “made in Italy”. Osannata nell’intero Globo, gli Americani la soprannominarono “crazy Krizia” per la ricerca particolareggiata di materiali da utilizzare nelle sue creazioni, come il sughero e la gomma. La passione per il fashion la coglie piccolissima e la spinge, negli anni, a rinunciare ad un lavoro sicuro di insegnante per aprire un laboratorio assieme all’amica Flora Dolci. Krizia anticipa le mode, puntando sugli shorts cortissimi quando il “diktat” dell’arte stilistica prevedeva gonne lunghe sotto il ginocchio.
L’anno scorso, dopo molte resistenze, l’azienda tanto adorata dalla stilista è passata in mano ai Cinesi; un duro colpo per Krizia, che circa 15 anni fa aveva promesso che mai e poi mai avrebbe ceduto a terzi la sua creatura. Una donna volitiva, una designer ineccepibile, che aveva tratto il suo rinomato nome d’arte dall’ultimo Dialogo di Platone. Il mondo della moda e non solo piange questa immensa stilista. A proposito della morte di Krizia, il Premier Matteo Renzi ha espresso il suo cordoglio ai familiari della Mandelli. “Krizia – ha dichiarato Renzi – è stata protagonista assoluta della moda e del made in Italy, con la sua creatività, la gioia dei suoi colori, la sobrietà tutta milanese del suo lavoro”.