SE QUESTA E’ GIUSTIZIA. Forse il terribile delitto di Alessandro Minto sarà stato dimenticato, o addirittura, sarà passato inosservato alla maggior parte dell’opinione pubblica, seppellito – è proprio il caso di dirlo – dai centinaia, migliaia di casi di cronaca nera che ogni giorno, purtroppo, riempiono le pagine dei nostri giornali cartacei e telematici. La comunità di Campagna Lupia, però, non ha mai dimenticato ed è rimasta choccata nel constatare che il killer del 21enne Guerrino Minto non ha passato neanche un anno in carcere, anzi.
L’uomo è stato visto per le strade del paese passeggiare tranquillamente in bicicletta, come se nulla fosse successo. A documentare l’ennesima “vergogna” giudiziaria è stata la trasmissione “Chi l’ha visto?”, la cui troupe ha stazionato tra la piccola località nel Veneziano e Mestre per un paio di giorni. Le telecamere hanno filmato il padre di Alessandro in libertà, dopo appena due anni dall’assassinio del figlio. Minto ha scontato parte della sua pena detentiva in una comunità della Bassa Padovana, dopo appena 11 mesi di detenzione. Poi, l’agognata libertà, con la ripresa del domicilio nell’abitazione dove, appena due anni fa, aveva ammazzato suo figlio Alessandro senza pensarci due volte.