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Kyoto, orologi vietati agli esami a causa degli smartwatch

Gli smartwatch stanno diventando degli strumenti molto apprezzati in tutto il mondo perché rappresentano dei micro computer. A causa di questo, l’Università di Kyoto ha imposto il divieto di indossare orologi, anche quelli tradizionali analogici, durante lo svolgimento degli esami. In molti casi, infatti, gli smartwatch sono così discreti da passare per innocui dispositivi. Il motivo alla base del divieto sarebbe quello di evitare che i ragazzi possano collegarsi ad internet per ottenere delle risposte. L’università nipponica si era già dimostrata inflessibile in materia: nel 2011 un ragazzo è stato arrestato dopo aver postato su internet le foto dell’esame di ammissione con l’intento di ottenere le soluzioni.

Quella di vietare in assoluto gli orologi durante gli esami sta diventando una moda globale. All’università australiana del Nuovo Galles, per esempio, essi devono essere inseriti in un sacchetto trasparente da mettere sotto la sieda. In Italia, gli atenei di Chieti e Pescara li raccoglie in buste etichettate con il nome dello studente e ridistribuite a fine esame. Nel Regno Unito ci sono dei regolamenti che impongono che gli orologi vengono esaminati da sorveglianti. Se da una parte questi divieti vogliono assicurare il corretto svolgimento degli esami, dall’altra c’è da chiedersi se non sia l’ennesima esagerazione.