Le compagne di telefonia mobile e fissa hanno cominciato a interrompere l’uso di WhatsApp già a partire dalle 23.30 di ieri (orario brasiliano). Altre, invece, hanno deciso di fare ricorso contro il provvedimento ma, secondo quanto riporta il tribunale di San Paolo, il motivo è abbastanza serio. I responsabili di WhatsApp, quindi anche il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, il 23 luglio scorso non hanno rispettato l’ordine di un giudice emesso in merito a un processo penale caratterizzato dal segreto istruttorio.
Mark Zuckerberg ha commentato la vicenda sul suo profilo Facebook affermando: “Questo è un giorno triste per il Brasile. Fino ad oggi il paese è stato alleato nella creazione di una rete internet aperta. Sono sbalordito che i nostri sforzi per proteggere i dati della gente si traducano in una decisione così estrema di un giudice, che punisce ogni persona che in Brasile usa WhatsApp, speriamo che i giudici ci ripensino”. Lo stesso Zuckerberg ha invitato gli utenti ad appelarsi al governo e mobilitarsi con gli hashtag #ConnectTheWorld e #ConnectBrazil.