Come conseguenza, ci sarà un progressivo calo termico sulle regioni adriatiche che poi si diffonderanno anche nel resto del paese. Questo cambio di temperature dovrebbe avvenire tra i giorni che precedono il Capodanno e quelli immediatamente successivi, anche se esse si avvicineranno verso la media stagionale. Per i giorni del 2 e del 3 gennaio è prevista la neve nella maggior parte del territorio, a cui farà seguito un momento aumento dell’alta pressione. Per il 6 gennaio si attende ancora la neve, anche se da tradizione il giorno della Befana è freddo e nevoso.
Questi modelli sembrano comunque abbastanza attendibili e confermano che la nostra penisola dal 6 al 12 gennaio vedrà molte perturbazioni. Anche il resto dell’Europa, colpita dall’anticiclone, vedrà una progressiva diminuzione delle temperature e un probabile aumento della possibilità di passare il giorno della Befana sotto la neve.