Mandolini, dopo qualche giorno, ha risposto con questo post: “I carabinieri hanno fatto il loro dovere, arrestarono un grande spacciatore che spacciava fuori le scuole di un parco di Roma dopo l’esposto di alcune mamme e genitori preoccupati. Questo hanno fatto e basta, tutto il resto è speculazione politica per soldi e per arrivare in parlamento”. La vicenda è iniziata quando Ilaria Cucchi ha deciso di pubblicare sul proprio profilo Facebook la nota foto del militare coinvolto nelle indagini corredata da questo commento: “Volevo farmi del male, volevo vedere le facce di coloro che si sono vantati di aver pestato mio fratello, coloro che si sono divertiti a farlo. Le facce di coloro che lo hanno ucciso. Ora questa foto è stata tolta dalla pagina. Si vergogna? Fa bene”.
Ovviamente nel giro di poco tempo c’è stata una pioggia di commenti contro il militare e qualcuno è arrivato addirittura a proporre una ronda anti-carabiniere. Un paio d’ore dopo è stata Ilaria stessa a placare gli animi, invitando tutti a moderare i commenti scrivendo: “Non tollero la violenza, sotto qualunque forma. Ho pubblicato questa foto solo per far capire la fisicità e la mentalità di chi gli ha fatto del male ma se volete bene a Stefano vi prego di non usare gli stessi toni che sono stati usati per lui. Noi crediamo nella giustizia e non rispondiamo alla violenza con la violenza. Grazie a tutti”.